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LIBRI IN USCITA A INIZIO OTTOBRE. STARNONE, RIVERA GARZA, VIDAL, JEFTANOVIC, ARAMBURU

LIBRI IN USCITA

Domenico Starnone – Destinazione errata (Einaudi, 30 settembre)

Domenico Starnone

Starnone – come si suol dire – “non ha bisogno di presentazioni”. Questo suo nuovo romanzo, come di consueto di dimensioni piuttosto brevi, parte e si sviluppa intorno a uno spunto, un motore, tanto semplice quanto (a modo suo) geniale: un messaggio d’amore inviato alla persona sbagliata. Da qui, l’intreccio e la riflessione tipicamente starnoniana sulle relazioni e sulla caducità delle umane certezze. 
Quoziente lista: 8 su 10.
Incipit: Fu un pomeriggio complicato. Livia, mia moglie, era a Genova per un convegno sull'invecchiamento precoce, i nostri tre bambini (dieci mesi, tre anni, cinque) avevano le loro esigenza, io ero incalzato da Claudia con cui scrivevo sceneggiature sulle avventure dell’architetta Sarcante.

Andrea Jeftanovic – Geografia della lingua (gran via, 3 ottobre)
Non so resistere ai titoli che contengono parole come “atlante”, “geografia”, “dizionario” etc. Eccone uno, di un’autrice cilena: l’incontro tra un uomo e una donna di lingue e culture diverse, la loro relazione a distanza, i tentativi di “comunicare” nonostante tutto.
Linguaggio e sentimenti, ecco, ai tempi della globalizzazione, con stile che mi sembra improntato a quella sorta di “minimalismo parlante” tipico di molte narrazioni dei nostri tempi (ad esempio la Rooney).
Quoziente lista: 9 su 10.
 
Gore Vidal – Hollywood  (Fazi, 3 ottobre)
Gore Vidal – Washington D.C.  (Fazi, 3 ottobre)
Con queste ripubblicazioni Fazi torna a rendere disponibili due dei tasselli del ciclo “Narratives of the empire”, un (tentato?) grande romanzo americano dislocato in sette singoli romanzi storici, in particolare questi due libri ne costituiscono il capitolo quinto e sesto.
Per quanto riguarda Hollywood, la traduzione rimane quella di Adriana Dell’Orto,  Washington D.C. è stato ritradotto da Daniela Paladini (la precedente era addirittura di Bianciardi).
I completisti non saranno felici di sapere che al momento solo sei libri su sette sono reperibili, manca Lincoln, sperando si stia lavorando anche su questo.
Quoziente lista: 7 su 10 (appena il ciclo diventa completo)
 
Cristina Rivera Garza – Terrestre (Sur, 3 ottobre)
La scrittrice messicana ha vinto nel 2023 il Pulizer per l'autobiografia/memoir (sulla sorella) con L’invincibile estate di Liliana, e proprio in questi giorni ha quote molto buone dai bookmaker che raccolgono scommesse sul vincitore del Premio Nobel per la letteratura.
Questo nuovo Terrestre è un libro polifonico, lo immagino anche sperimentale, di storie “femminili” di viaggio, un viaggio che è movimento, spaesamento e “categoria dello spirito” (questa è l’idea che mi sono fatto).
La Garza definisce il libro come appartenente al genere della “non fiction speculativa”, da approfondire.
Quoziente lista: 8 su 10
 
Fernando Aramburu – Ultima notte da poveri (Guanda, 30 settembre)
Il nuovo libro di Aramburu è una raccolta di racconti, il titolo originale è Hombre Caldo, i racconti sembrano soprattutto affrontare contraddizioni e misteri dell’essere umano, o presentare situazioni al limite del surreale (pur in un registro realistico).
Quoziente lista: n.a. figuriamoci, devo ancora leggere Patria…

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