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LIBRI IN USCITA DAL 6 OTTOBRE. DA POWERS A PEREC

LIBRI IN USCITA

Richard Powers - Un gioco senza fine (La Nave di Teseo, 7 ottobre)

Richard Powers


Con questo nuovo romanzo possiamo probabilmente parlare, dopo Il sussurro del mondo e Smarrimento, di una trilogia "ecologista" di Powers. Il primo era in questo contesto il romanzo degli alberi, il secondo quello degli animali e Un gioco senza fine quello del mare, degli oceani.
Ecco, dal punto di vista "civile" ammiro questa passione, questa nuova battaglia di Powers, ma da quello puramente narrativo mi pare che tanto manicheismo abbia tolto qualcosa ai due ultimi romanzi (più a Smarrimento che al Sussurro) e spero non sia il caso anche con questo.
Ovviamente, essendo Powers, non posso mancarlo.
P.s: il titolo un po' Wallaciano toglie qualcosa all'originale "Playground".
Quoziente lista: 10 su 10.
Incipit: Ta'Aroa creò Ta'Aroa. E poi creò un uovo che lo ospitasse.
Pose l'uovo a roteare nel vuoto. All'interno dell'uovo che roteava, sospeso nel vuoto sconfinato, Ta'aroa si rannicchiò, in attesa.

David Szalay - Nella carne (Adelphi, 7 ottobre)
Szalay torna (e diventa finalista del Booker Prize) con un romanzo di medio-grandi dimensioni, che alla polifonia/moltiplicazione "europea" di Tutto ciò che è un uomo sostituisce, rimanendo ancorato all'Europa stessa e alla sua storia, un unico personaggio forte, un Barry Lyndon (suggerisce l'editore), forse uno Zelig (mi faccio suggestionare io). Sembra comunque opera ambiziosa e in qualche modo direttamente collegata al libro sopra nominato (e con cui Szalay si è affermato).
Quoziente lista: 10 su 10.
Incipit: A quindici anni si trasferisce con sua madre in una nuova città e ricomincia in una nuova scuola. Non è un'età facile per cose del genere - l'ordine sociale scolastico è già consolidato e lui ha qualche difficoltá a farsi nuovi amici. A un certo punto però lega con un ragazzo, un altro tipo solitario. A volte si ritrovano dopo la scuola nel nuovo shopping centre in stile occidentale che ha appena aperto in città. 

Sigrid Nunez - I vulnerabili (Garzanti, 7 ottobre)
Intanto diciamo che da tempo mancava un Garzanti in questa rassegna, e che probabilmente la Nunez è una dei pochi scrittori non di genere ancora nel catalogo (non tascabile) dell'editore.
Non avevo troppo nei miei radar questa scrittrice statunitense, che pure ha qualche "titolo" al suo attivo, vedi il National Book Award con L'amico fedele (sempre Garzanti).
I protagonisti di questo nuovo libro sono una scrittrice, un ragazzo e un pappagallo (in L'amico fedele c'era un cane): per il resto il mix di Nunez dovrebbe stare da qualche parte tra auto-fiction, andamento saggistico e centrifugo, romanzo di riflessioni (almeno così l'immagino).
Quoziente lista: 8 su 10.

Alexander Chee - Edimburgo (NN, 10 ottobre)
Edimburgo è uscito in originale nel 2001, ma arriva (solo) ora in italiano, forse spinto da un certo e più potente interesse per la narrativa queer; l'autore è un classe 1967 statunitense ma di padre coreano e queste caratteristiche da una parte me lo fanno associare e dall'altra invece distanziare da un autore come Ocean Vuong (decisivo anche il fatto che si rilevino una scrittura molto lirica e una storia di formazione e "violenza").
Quoziente lista: 8 su 10.

Georges Perec/Jacques Roubaud - Il viaggio d'inverno. Il viaggio d'inferno (Quodlibet, 8 ottobre)
Saporito recupero di Quodlibet, con traduzione di Ermanno Cavazzoni: la metà (diciamo) del volumetto è il racconto di Perec (quello con "inverno" nel titolo) una storia di "ricerca" spiccatamente - mi pare -metaletteraria e catalogatoria, come da poetica dell'autore. La seconda parte (..."inferno"...) è la continuazione che l'amico e compagno di sperimentazioni Roubaud compose (anche come omaggio a Perec) e unì alla novella originaria (in realtà ci furono altri 20 seguiti, per un totale di 22 novelle, come lavoro collettivo della Oulipo). Succoso soprattutto per i fan di Perec, interessante per tutti.
Quoziente lista: 9 su 10.





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