LIBRI IN USCITA
Cristò Chiapparino - Penultime parole (Mondadori, 15 aprile)
Della narrativa arcana di Cristò mi hanno parlato bene tutti ma proprio tutti, sono quindi curioso di scoprirlo magari proprio per questa prima prova "nei grandi" (per dimensioni) dopo che è stato soprattutto TerraRossa a valorizzarlo e accudirlo. Mondadori spara subito i nomi di Landolfi e della Kristof.
Quoziente lista: 8 su 10.
Sergio Peter - Altavia (Il Saggiatore, 18 aprile)
Ricorderete la collana di Romanzi di Tunué, qualche anno fa, con la direzione di Vanni Santoni e un talent scouting molto interessante; tra quegli autori, che in alcuni casi portavano con sé un certo alone pop/giovanile, quello che mi aveva maggiormente colpito era il più eccentrico (rispetto alle specificità della collana), Sergio Peter, con la storia laconica e terragna di Dettato.
Mi fa piacere vederlo tornare con questo nuovo romanzo, dove vengono ampliate le dimensioni (più di 400 pagine) ma la natura resta motivo centrale, oltre al tema dell'amicizia e ad alcuni aspetti di romanzo di formaizone.
Quoziente lista: 10 su 10.
Incipit: Prima, non avevamo mai avuto interesse, per i lupi. Eravamo noi tre, io, Filippo e Andrea, un manipolo di studenti all’ultimo anno di università, il pomeriggio andavamo al cinema a
vedere Ozu, la sera guardavamo le ragazze in mensa. Giocavamo a fifa, qualche volta a RisiKo! e Mastermind.
Però poi Filo ha trovato un libro di Robert Franklin Leslie, lo ha tenuto qualche giorno per sé e una mattina lo ha portato in stanza.
Sulla copertina verde, in basso a destra, c’è un canide che se ne va nella radura, tra la neve. Neanche lui sapeva dirmi perché avesse scelto proprio quell’opera; però, come al solito, fu proprio Filippo
a fare da segnavia.
William Atkins - Tre isole. Storie di mare, esilio e dissidenza (Iperborea, 16 aprile)
Atkins è un giornalista/reporter britannico, forse potremmo dire uno scrittore di viaggio; era uscito due anni fa per Adelphi Un mondo senza confini, ora ecco una storia di mare sulle tracce di tre esuli storici, un modo forse, suggerisce la presentazione, di collocare o collegare le migrazioni odierne.
Quoziente lista: 7 su 10.
Genevieve Plunkett - Nella hobby dell'hotel dei sogni (Minimum Fax, 4 aprile)
Nonostante il nome piuttosto "classico", la Plunkett è una abbastanza giovane scrittrice americana, qui
all'esordio nel romanzo, e siccome Minimum Fax non pubblica o cerca molti esordi, mi sono incuriosito (oltre che per il titolo evocativo). Questo titolo nasconde una storia evocativa e dai versanti onirici di vita quotidiana e disagio mentale, con una protagonista che potrebbe VAGAMENTE ricordare Alicia di Cormac McCarthy.
Quoziente lista: 7 su 10 (facendo qualche "check" perché non tutte le recensioni US sono entusiaste).
Incipit: Il bambino voleva sapere del segno sul collo di Portia. In quattro giorni, era passato da un colore rossastro a qualcosa di più definito e violaceo e, alla fine, si era trasformato in una macchia bluastra più delicata, sebbene non meno preoccupante. Sembrava non riuscisse più a sopportare il grottesco mistero che celava.
Ivan Valdislavic - L'insieme delle parti (Utopia, 18 aprile)
Vladislvic è scrittore sudafricano, con qualche aggancio al postmoderno, sul quale Utopia, editore coerente e attento nelle sue scelte, sta puntando. (tra le citazioni "Il miglior scrittore di lingua inglese che in pochissimi hanno letto"). Questo romanzo, in originale The Exploded View, vede una storia polifonica dove attraverso (direi) l'urbanistica e l'aspetto di Johannesburg a dieci anni dalla fine dell'apartheid, viene effettuato un focus sulla società sudafricana e, ovvio, le sue contraddizioni.
Quoziente lista: 10 su 10.
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