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UN BREVE BILANCIO DEL 2024 IN LETTURE (LE NOVITÀ)

DIVERTIMENTI SUPERFLUI Nel tempo, ho imparato a trovare superfluo che i singoli blogger o lettori facciano la loro classifica dei migliori libri dell’anno (di solito si considerano le novità, ma non esiste un criterio univoco). Per quanto si legga molto, quante novità possiamo “deglutire” in uno di calendario? Cinquanta, sessanta? Sono comunque un campione piccolo, rispetto a quanto esce e quanto è possibile valutare da parte di media che abbiano una vera redazione o giuria (rapido calcolo: mi pare che quella del Corriere sia costituita di circa 400 membri, se ognuno leggesse anche solo 10 novità avremmo qualche migliaio di libri tra cui scegliere, ovviamente alcuni poi leggerebbero gli stessi, ma credo si sia compreso il discorso e apprezzata la differenza nell'ordine di grandezza). Posso però abbozzare un mini-bilancio non vincolante né impegnativo delle mie esperienze con i libri usciti nel 2024:  sulla base di quel non-tutto che ho letto, e posto che ho provato a leggere le no...
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MARTIN POLLACK (1944-2025). TOPOGRAFIA DELLA MEMORIA

CENTRAL EUROPE Martin Pollack (1944-2025)  si è da tempo imposto come una sorta di "testimone di testimoni", cronista delle vicende europee del novecento. In questo c'è anche una chiara istanza personale, un padre comandante delle SS (tema che ricorre in questo libro), ma i reportage dello scrittore austriaco non si fermano all'elaborazione di questa eredità , ma contribuiscono a tracciare una mappa in movimento (storico) dell'Europa centrale e delle tragedie, guerre, rimozioni, dimenticanze che ne hanno contraddistinto l'evoluzione, prima di quel periodo di relativa pace che pare durare fino ai nostri giorni. Se  Paesaggi contaminati  era un'opera più organica, Topografia della memoria  è di fatto una raccolta di saggi, articoli e interventi, ma l'effetto è altrettanto forte (o forse di più). C'è l'indubbio interesse per ciò che si racconta, anche oltre il dato autobiografico (che d'altronde nel libro non prevale) e poi ci sono le due cara...

LIBRI IN USCITA. I PRIMI A GENNAIO 2024

LIBRI IN USCITA Colm Tóibín - Long Island (Einaudi, 14 gennaio) Forse il primo libro "di nome" a uscire nel nuovo anno: questo è anche il seguito di Brooklyn, del 2009, con la medesima protagonista, Ellis Lacey, qui bloccata e infelice nel luogo del titolo. Quoziente lista: n.d. (immagino di dover leggere Brooklyn, prima). S.J. Naudé - Padri e fuggitivi (e/o, 9 gennaio) Naudé viene definito, a 55 anni, "astro nascente della letteratura sudafricana", la cosa è meglio comprensibile alla luce della carriera sbocciata tardi (il primo romanzo è stato pubblicato nel 2015; ai tempi Naudé scriveva in afrikaans, è poi passato all'inglese). I nomi che vengono citati, in primis Galgut e Cotzee, sono ovvi; questo sembra un romanzo "moderno" con il suo intersecarsi di personale (una storia d'amore e sesso gay) e sociale, e con un continuo straniamento (almeno così immagino) geografico.  Due righe dal romanzo: "La mostra è una retrospettiva di Agnes Martin,...

LIBRI IN USCITA. COSA CI ASPETTA NEL 2025

UN ANNO IN NOVITÀ Parlando di novità, come indicato nel sottotitolo, questo 2025 appena iniziato non si annuncia finora con libri di quelli che personalmente attendo con una certa trepidazione (per l'anno appena passato mi vengono in mente Ford e Markley, per esempio) ma questo non è necessariamente un male, significa che saremo forse ancora più pronti per nuove e inattese scoperte, contando però su una buona base di uscite interessanti (e che per alcuni lettori certamente produrranno quell'effetto che descrivevo sopra). Peraltro e come sempre resta in questo momento dell'anno un'area di non conoscenza, di uscite prevedibili ma non certe: per esempio il nuovo Lethem (Brooklyn Crime Novel, del 2023), il Gaddis edito (J.R.) e inedito (A Frolic of His Own) per Il Saggiatore, le ripubblicazioni di Roth per Adelphi, che con grandissima probabilità inizieranno proprio nell'anno in corso. Qualcuno addirittura aspetta il secondo capitolo della trilogia di Franzen aperta con...

PAUL LYNCH - IL CANTO DEL PROFETA

POTREBBE SUCCEDERE ANCHE Nonostante il Booker Prize vinto nel 2023, ho inizialmente snobbato Il canto del profeta di Paul Lynch , forse perché la distopia non è uno dei miei generi (o scenari) preferiti, o forse semplicemente perché non si può leggere tutto e subito. Ora lo so: sarebbe stato un errore continuare a "ignorare” questo libro, diventato infatti, tra le novità del 2024, uno di quelli che di più mi ha colpito. Qual è il segreto di Lynch, cosa rende questo libro tanto  impressionante ?  Intanto, per iniziare dai basic ,  la gestione di stile e ritmo, davvero notevole, insieme a questo, credo che la grande intuizione dello scrittore sia stato il calare la distopia nel suo paese di origine, l’Irlanda, partire da una situazione assolutamente realistica, e mettere al centro una famiglia (o delle famiglie) borghesi. Inoltre, lo sviluppo distopico-politico è assolutamente interno al paese stesso oltre che sostanzialmente realistico: non ci sono muri che brexitianamente...

LIBRI E RECENSIONI. DAG SOLSTAD - ARMAND V.

STORIA DEL NON-ROMANZO Come succede spesso (o sempre?) coi romanzi di Dag Solstad, scrittore di grandissimo livello europeo ma per motivi comprensibili (ci arriverò tra poco) piuttosto lontano dal raggiungere un pubblico anche solo di “Nicchia estesa”, arrivo alla fine di questo Armand V con la sensazione di aver letto un libro importante ma di non conoscere esattamente i motivi, del non sapersi spiegare perché (in questo caso) una trama basata su un diplomatico norvegese e i suoi non-tormentin e soprattutto le sue elucubrazioni, alcune delle quali molto interne a dinamiche proprie della nazione scandinava, mi ha colpito e intrigato, come del resto era successo con gli altri romanzi letti (trovate in fondo le relative recensioni).   Abbiamo intanto una peculiarità formale e strutturale: questo romanzo si configura come l’assenza di se stesso; per dirla con più chiarezza, consiste delle note a un romanzo, quello su Armand V, mai scritto. Il romanzo reale è quindi puramente potenzial...