DIVERTIMENTI SUPERFLUI Nel tempo, ho imparato a trovare superfluo che i singoli blogger o lettori facciano la loro classifica dei migliori libri dell’anno (di solito si considerano le novità, ma non esiste un criterio univoco). Per quanto si legga molto, quante novità possiamo “deglutire” in uno di calendario? Cinquanta, sessanta? Sono comunque un campione piccolo, rispetto a quanto esce e quanto è possibile valutare da parte di media che abbiano una vera redazione o giuria (rapido calcolo: mi pare che quella del Corriere sia costituita di circa 400 membri, se ognuno leggesse anche solo 10 novità avremmo qualche migliaio di libri tra cui scegliere, ovviamente alcuni poi leggerebbero gli stessi, ma credo si sia compreso il discorso e apprezzata la differenza nell'ordine di grandezza). Posso però abbozzare un mini-bilancio non vincolante né impegnativo delle mie esperienze con i libri usciti nel 2024: sulla base di quel non-tutto che ho letto, e posto che ho provato a leggere le no...
CENTRAL EUROPE Martin Pollack (1944-2025) si è da tempo imposto come una sorta di "testimone di testimoni", cronista delle vicende europee del novecento. In questo c'è anche una chiara istanza personale, un padre comandante delle SS (tema che ricorre in questo libro), ma i reportage dello scrittore austriaco non si fermano all'elaborazione di questa eredità , ma contribuiscono a tracciare una mappa in movimento (storico) dell'Europa centrale e delle tragedie, guerre, rimozioni, dimenticanze che ne hanno contraddistinto l'evoluzione, prima di quel periodo di relativa pace che pare durare fino ai nostri giorni. Se Paesaggi contaminati era un'opera più organica, Topografia della memoria è di fatto una raccolta di saggi, articoli e interventi, ma l'effetto è altrettanto forte (o forse di più). C'è l'indubbio interesse per ciò che si racconta, anche oltre il dato autobiografico (che d'altronde nel libro non prevale) e poi ci sono le due cara...