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LIBRI IN USCITA. COSA CI ASPETTA NEL 2025

UN ANNO IN NOVITÀ

LIBRI 2025

Parlando di novità, come indicato nel sottotitolo, questo 2025 appena iniziato non si annuncia finora con libri di quelli che personalmente attendo con una certa trepidazione (per l'anno appena passato mi vengono in mente Ford e Markley, per esempio) ma questo non è necessariamente un male, significa che saremo forse ancora più pronti per nuove e inattese scoperte, contando però su una buona base di uscite interessanti (e che per alcuni lettori certamente produrranno quell'effetto che descrivevo sopra).

Peraltro e come sempre resta in questo momento dell'anno un'area di non conoscenza, di uscite prevedibili ma non certe: per esempio il nuovo Lethem (Brooklyn Crime Novel, del 2023), il Gaddis edito (J.R.) e inedito (A Frolic of His Own) per Il Saggiatore, le ripubblicazioni di Roth per Adelphi, che con grandissima probabilità inizieranno proprio nell'anno in corso. Qualcuno addirittura aspetta il secondo capitolo della trilogia di Franzen aperta con Crossroads, ma in questo caso si è ancora in alto mare per quanto concerne la pubblicazione statunitense (cioè, in altre parole, sullo stato di lavorazione del libro), per cui passiamo avanti a dedichiamoci alle "certezze".

Uscirà ad aprile per Voland il nuovo di Georgi Gospodinov, Il giardiniere e la morte, a marzo l'ambizioso Disertare di Mathias Enard (e/o), e lo stesso mese la nuova raccolta di racconti di un maestro del genere come George Saunders, Il giorno della liberazione (Feltrinelli). 
Tra i più attesi, cito ancora Corteo di Rachel Cusk (per Einaudi, a gennaio) che curiosamente qualcuno presenta come saggio/non-fiction, mentre nel mercato anglofono è trattato come un romanzo tout-court (seppur ovviamente cuskiano), Libro bianco di Han Kang (in originale del 2016), a settembre per Adelphi, Giorno di risacca di Maylis de Kerangal (a febbraio per Feltrinelli), La vita normale di Yasmina Reza (in estate per Adelphi), Nel vasto mondo selvaggio di Lauren Groff (a febbraio per Bompiani), e i nuovi di Chimamanda Ngozi Adichie (L'inventario dei sogni, per Einaudi) e Louise Erdrich (La grande piena, a fine marzo per Feltrinelli).
Una delle chicche più inattese è o poteva essere Il tagliapietre di Cormac McCarthy (Einaudi, a gennaio), entusiasmo forse un po' smorzato dalla sua natura di pièce teatrale, peraltro risalente agli anni '80. 
Si presentano col prestigio derivante dai grandi premi letterari Orbital di Samantha Harvey, Booker Prize 2024, a febbraio con NN, e un finalista dello stesso premio, Il giorno dell'ape di Paul Murray (Einaudi, a gennaio), di cui ho sentito grandi cose da parte di chi se lo è letto in inglese.

E gli italiani, ovviamente: spunto per dovere di cronaca Malebianco di Mario Desiati (Einaudi, febbraio) e donnaregina di Teresa Ciabatti (romanzi che tra l'altro sembrano presentare qualche similitudine tematica), quest'ultimo per Mondadori.
Più interessanti (per me, ovviamente) Quello che so di te di Nadia Terranova (a gennaio per Guanda), L'anniversario di Andrea Bajani (pure a fine gennaio, per Feltrinelli), nel quale mi pare siamo in territori di auto-fiction e infatti c'è un endorsement di Carrère, e lo storico/generazionale di Edoardo Albinati, I figli dell'istante (marzo, per Rizzoli).

Non mancano proposte, riproposte o ristampe interessanti (sempre specificando l'attesa per Gaddis e Roth) dal settore classici: ad esempio il carteggio tra Céline ed Henri Mahé in uscita a maggio per Medhelan (titolo: Le briquenbale), una nuova traduzione del fondamentale Berlin Alexanderplatz di Alfred Döblin (Mondadori a fine gennaio), una nuova edizione targata Adelphi (ma con traduzione invariata) di Correzione di Thomas Bernhard e dell'importante Underground di Vladimir Makanin, per Guanda (anche qui, credo con la traduzione già esistente per l'edizione Jaca Book).

Ovviamente, altre cose interessanti si nasconderanno (anzi, a maggior ragione!) nelle pieghe del tempo editoriale. E per queste (oltre che per ricordarci di quelli qui citati) tornerà prestissimo anche la consueta rubrica settimanale. 

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