CUPE VAMPE Ogni libro ha una sua storia, una oggettiva (quella del libro e del suo autore) e una soggettiva (quella del lettore che lo prende e lo legge). Ero al Salone di Torino qualche anno fa ed ero passato dallo stand di Zandonai per chiedere informazioni su un altro testo. Sono stato accolto con grande gentilezza e un paio di consigli, da me accettati a scatola chiusa. Uno era questo, Melancolia della resistenza dello scrittore ungherese László Krasznahorkai : e meno male che la scatola è rimasta chiusa, perché se avessi capito magari sfogliando, facendomi un´idea di quanto questo romanzo sia simbolico, allegorico, se vogliamo anche politico, probabilmente avrei pensato - no, no, non fa per me. Romanzo a tesi. Romanzo-metafora. Non voglio. Nel frattempo io sono piú saggio, Krasznahorkai ha vinto il Premio Nobel per la letteratura 2025, Zandonai ahinoi ha lasciato il mercato editoriale e Bompiani ha opportunamente preso a pubblicare l'ungherese. E sono ...
I CANDIDI Ho sempre pensato ad Adrián N.Bravi come scrittore di architetture e fantasie lussureggianti, accostabili al realismo magico alla sudamericana (come sudamericane sono le origini dell'autore), ma il suo primo libro che mi è capitato di leggere è stato Adelaida , di caratteristiche spiccatamente realistiche, come si conviene al genere biografico. In questo nuovo La nuotatrice notturna trovo Bravi come invece lo immaginavo, in un'ideale punto di congiunzione tra le carinerie e stramberie dei lunatici alla Cavazzoni e atmosfere appunto sudamericane che troviamo specialmente nella parte centrale del libro, quella ambientata in Portogallo (le altre due sono marchigiane, seppure anche le Marche in Bravi sembrano abbastanza vicine all'America Latina). I protagonisti sono due operatori cimiteriali (Jacopo e Quinto), come da programma bizzarri (candidi e bizzarri, direi) e il deus ex machina è la morte del padre del primo, in Portogallo, dove Jacopo si reca con...