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LIBRI IN USCITA DAL 20 OTTOBRE. FOSSE, CANOSA, TOKARCZUK E ALTRI

LIBRI IN USCITA 

Jon Fosse – Vaim (La Nave di Teseo, 21 ottobre)

Jon Fosse

Con Vaim, Fosse apre una nuova trilogia romanzesca, tenendosi stavolta, almeno con questo primo capitolo, vicino alle dimensioni di una novella (circa 130 pagine).
Vaim è villaggio norvegese “remoto” come remoti e arcani appaiono i contorni di questa storia, che consiste(rebbe) di un’unica lunghissima frase, ma tutto sommato non è così, visto che ci sono lacerti di dialogo, punti interrogativi e di sospensione eccetera, detto questo, certamente rimane un romanzo non certo “paratattico”. Lo stile di Fosse qui ricorda secondo me molto da vicino quello di Krasznahorkay (e non solo qui).
Quoziente lista: 7 su 10.
Incipit: E così, ho detto, eccoci qua, ho detto accarezzandomi la barba, questa barba ormai ingrigita, giovane non lo ero più da un pezzo ma neppure anziano, in là con gli anni si sarebbe potuto dire, sì, un uomo in là con gli anni, né più né meno,
 
Flor Canosa – Tette. Una plastica storia d’amore (Tempesta, 20 ottobre)
Un titolo che resta impresso per una scrittrice argentina, da noi mi pare ancora inedita, con un libro che alle sinossi e dallo stil sembra unire diverse cose: confessione/lamento (alla Portnoy), svelto romanzo sulla caducità dei rapporti (spesso supportati da app e diavolerie virtuali) dei nostri tempi, storia sul corpo, eccetera.
Curiosamente un altro editore (Neo) porterà in libreria a breve un altro libro della Canosa.
Quoziente lista: 8 su 10.
Incipit: La parola seno ha almeno undici definizioni.  È una funzione matematica, è la relazione tra uno dei cateti e l’ipotenusa, è lo spazio tra le volte architettoniche, la parte interna di qualcosa, un golfo che si affaccia sul mare, una concavità ed è, ovviamente, una tetta.
Tutti i mammiferi sono dotati di tette che svolgono differenti funzioni. La funzione che svolgono le mie è quella di complicarmi la vita.
 
Olga Tokarczuk – Empusium. Una storia di natura e di orrore (Bompiani, 21 ottobre)
Da un Nobel all’altro, viene da dire: l’ultimo libro di Olga Tokarczuk, un romanzo storico-filosofico (viene definito e viene da pensare leggendo la sinossi), con aspetti gotici e altri che lo sembrano porre come una sorta di ideale omaggio a La montagna incantata di Mann.
Quoziente lista: 7 su 10.
 
Marceau Miller – Il romanzo di Marceau Miller (Einaudi, 21 ottobre)
Un caso editoriale interessante, lo scrittore è sotto pseudonimo e qualcuno ha pensato potesse trattarsi di Joel Dicker (ma “Miller” ha smentito), aggiungiamo che Marceau Miller è anche il protagonista (naturalmente scrittore pure nella finzione) che, nella storia, scompare tragicamente. Lo stile veloce e paratattico completa il quadro di un tentativo di best seller annunciato.
Quoziente lista: 3 su 10. Nei film americani dicono “non ho tempo per queste cose”.
 
Andrew Miller – La terra di inverno (NN, 21 ottobre)
Romanzo semifinalista al Booker Prize (il premio viene assegnato il 10 novembre), una storia “In minore”, ambientata in un’Inghilterra rurale e anni ’60, che potrebbe ricordare (mia suggestione) atmosfere da Ishiguro o McEwan.
Aggiungiamo che Miller, pur non essendo pienamente affermato in Italia, non è certo un novizio del romanzo.
Quoziente lista: 8 su 10.
Incipit: Era steso su un’asse di legno verniciato, sopra il radiatore a incasso. L’asse era larga esattamente come le sue spalle e sapeva, per dolorosa esperienza, che doveva mettersi seduto come un uomo che emerge dalla propria bara. Se si fosse girato sarebbe finito per terra.
 
Matt Ruff – La casa delle anime (Minimum Fax, 24 ottobre)
Ruff è scrittore statunitense, in Italia già pubblicato da Fanucci, e che spazia tra vari generi: distopia, thriller, science-fiction.
Questo romanzo, in originale del 2003, sembra situarsi proprio nell’ambito del thriller psicologico e in territori abbastanza kinghiani. Lo stile procede veloce, battente, in accordo col tipo di libro.
Altro da evidenziare: 668 pagine, traduzione di Luca Briasco.
Quoziente lista: 5 su 10.

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