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RECENSIREPOESIA. SAMUELE MAFFEI - MODI DI NON DIRE (A≠A)

MATERIA ORIZZONTALE


Di Valentina Murrocu

Modi di non dire (A≠A) è la raccolta poetica d’esordio di Samuele Maffei: il libro, vincitore della nona edizione del Premio “Arcipelago Itaca” per una raccolta inedita di versi – Opera Prima, è stato pubblicato da Arcipelago Itaca nel 2024. Come si legge nella motivazione del Premio, a firma di Renata Morresi, «sin dal titolo […], unendo linguaggio logico-matematico e gioco delle parole a non parlare, si dà una sfida all'oggetto stesso chiamato ‘poesia’.» Il testo sfugge infatti alle classificazioni, sia per la compresenza di stili e forme differenti anche all'interno della stessa sezione, sia per il marcato sperimentalismo che non si traduce in abbandono delle forme poetiche a favore della prosa.

Due sono a mio avviso le caratteristiche principali del libro: la prima è l’alternarsi di postura ironica o, meglio, sarcastica (penso in primo luogo alla poesia che apre la raccolta, plazer al Kryptoterus Bicirrhis) e postura tragica (i testi alle pp. 28 e 29 sono esemplificativi a riguardo); la seconda è l’uso di termini e concetti di pertinenza della filosofia, in particolare la filosofia del linguaggio e la metafisica, talvolta rivisti e rovesciati in chiave giocosa:

«Tessere o non tessere, questo è il problema:/legare al discriminante esistenziale/l’irrimediabile sordità dell’occlusiva dentale» (p.43); «dire essere per dire uomo/senza chiedere a se stessi/ sono sicuro di dire sono?/Soluzione: dissoluzione/delle logiche tautologiche» (p. 59); «[o non dire(o non dire di essere/o non dire di voler essere/o non dire di poter voler essere/o non dire di dover poter voler essere]/che l’essere dal non essere.» (p.63).

Dal punto di vista stilistico, assistiamo all'uso sistematico della ripetizione, dell’elenco e dei giochi di parole oltre che dei simboli e del linguaggio logico-matematici; il lessico accoglie termini disparati che vanno da “perfettibili” a “coraggio”, da “aborto” a “cherosene”, dal binomio aristotelico “atto-potenza” al marxiano “capitale”. La realtà tutta entra nella versificazione dell’autore, il quale non fa distinzione tra alto-basso, aulico-prosastico, ma usa i realia come materia orizzontale cui attingere per sacralizzare e insieme dissacrare il mondo, il linguaggio, il discorso e le regole che lo muovono. Per queste ragioni, Modi di non dire (A≠A) è un bel libro.

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Samuele Maffei - Modi di non dire
Arcipelago Itaca 2024
88 pag.
Attualmente in commercio 

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seguono due testi.

*

operazione al bulbo. entrano da dentro. la cannula per le nari. tre

more nere anestetiche. percorrono il setto. basta. smettete. non si

attraversa il respiro. non toccare la rètina. rabbuiare in pece.

estromettere il punto di vista.

(p.28)

 *

Guanti di pelle, pelle allisciata all’uscita delle dita.

Pelle contro pelle, cani contro cani, pellicani contro pellicani.

Mentre tutto si disfa in fa, mentre tutto muore

in re.

(p.51) 

*

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