LIBRI IN USCITA
IN PRIMO PIANO
Bret Easton Ellis – Le schegge (Einaudi, 10 ottobre)
Bret Easton Ellis – Le schegge (Einaudi, 10 ottobre)
La generazione dei cinquantenni e oltre porterà in classifica e in alto il
nuovo e poderoso romanzo di Ellis, secondo alcuni il ritorno dell’autore agli
antichi fasti di Meno di zero o Le regole dell’attrazione, secondo altri un
romanzo – in origine diffuso in puntate-podcast sul profilo Patreon dell’autore
– pubblicato forse senza aver troppo ragionato su struttura e altro.
Quoziente lista: ce l’ho già, ovviamente.
Quoziente lista: ce l’ho già, ovviamente.
Karl-Ove Knausgard – I lupi
nel bosco dell’eterno (Feltrinelli, 10 ottobre)
Diamo per scontato che tutti si conosca Knausgard e la sua serie autobiografica. Dopo di essa, lo scrittore norvegese sta pubblicando una trilogia iniziata con La stella del mattino e che prosegue con questo libro. Si tratta di romanzi di grandi dimensioni e che condividono atmosfere, un universo tematico e l’evento chiave del libro precedente, ma ad esempio non i personaggi o la direttrice principale della storia, per cui parlerei di "loose trilogy" (trilogia sciolta, flessibile).
Diamo per scontato che tutti si conosca Knausgard e la sua serie autobiografica. Dopo di essa, lo scrittore norvegese sta pubblicando una trilogia iniziata con La stella del mattino e che prosegue con questo libro. Si tratta di romanzi di grandi dimensioni e che condividono atmosfere, un universo tematico e l’evento chiave del libro precedente, ma ad esempio non i personaggi o la direttrice principale della storia, per cui parlerei di "loose trilogy" (trilogia sciolta, flessibile).
Il terzo della serie,
Nattskolen (La scuola serale) sta per uscire in Norvegia in queste settimane.
Quoziente lista: 10 su 10.
Quoziente lista: 10 su 10.
Daniele Del Giudice – Del
narrare (Einaudi, 10 ottobre)
Una preziosa raccolta di testi saggistici di Del Giudice, tra cui diverso materiale inedito, comprendente sia recensioni o mini-saggi su altri scrittori che scritti sull’arte (o mestiere) di narrare. Peraltro quasi 300 pagine, operazione che sembra quindi “solida” e ben preparata.
Quoziente lista: 10 su 10.
Una preziosa raccolta di testi saggistici di Del Giudice, tra cui diverso materiale inedito, comprendente sia recensioni o mini-saggi su altri scrittori che scritti sull’arte (o mestiere) di narrare. Peraltro quasi 300 pagine, operazione che sembra quindi “solida” e ben preparata.
Quoziente lista: 10 su 10.
Sandro Campani – Alzarsi
presto. Il libro dei funghi (e di mio fratello) (Einaudi, 10 ottobre)
Il nuovo libro di campani ha un titolo curioso e affascinante, sembra contenere temi come riscoperta della natura e delle proprie radici, oltre a quello esplicitato nel titolo del rapporto tra fratelli, e muoversi nella direttrice molto frequentata dell’autobiografia e del memoir.
Quoziente lista: 6 su 10.
Il nuovo libro di campani ha un titolo curioso e affascinante, sembra contenere temi come riscoperta della natura e delle proprie radici, oltre a quello esplicitato nel titolo del rapporto tra fratelli, e muoversi nella direttrice molto frequentata dell’autobiografia e del memoir.
Quoziente lista: 6 su 10.
Zadie Smith – L’impostore
(Mondadori, 10 ottobre)
In una settimana tanto ricca perfino il nuovo libro della Smith rischia di perdersi: è un romanzo storico, il primo di questo genere dell’autrice, che ruota attorno al caso Tichborne, una vicenda giudiziaria (per motivi di eredità) che aveva appassionato il pubblico inglese del diciannovesimo secolo. Come sempre in questi casi, si tira in ballo Dickens.
Quoziente lista: 5 su 10 ma sale a 7 se è davvero dickensiano.
In una settimana tanto ricca perfino il nuovo libro della Smith rischia di perdersi: è un romanzo storico, il primo di questo genere dell’autrice, che ruota attorno al caso Tichborne, una vicenda giudiziaria (per motivi di eredità) che aveva appassionato il pubblico inglese del diciannovesimo secolo. Come sempre in questi casi, si tira in ballo Dickens.
Quoziente lista: 5 su 10 ma sale a 7 se è davvero dickensiano.
Ottiero Ottieri – Donnarumma
all’assalto (Utopia, 29 settembre)
Un po’ in ritardo sull’uscita, la riproposta di uno dei lavori principali di Ottieri, un romanzo “industriale” ambientato nel meridione depresso degli anni ’50, con aspetti probabilmente (o quasi sicuramente) ancora attuali.
Quoziente lista: 8 su 10.
Un po’ in ritardo sull’uscita, la riproposta di uno dei lavori principali di Ottieri, un romanzo “industriale” ambientato nel meridione depresso degli anni ’50, con aspetti probabilmente (o quasi sicuramente) ancora attuali.
Quoziente lista: 8 su 10.
Jon Fosse – Io è un altro.
Settologia Vol. 3-5 (La Nave di Teseo, 13 ottobre)
Fosse ha vinto il premio Nobel e la pubblicazione della seconda parte della sua settologia cade quanto mai opportuna. Il nome dell’opera sta a indicare le sette sezioni in cui è diviso, ma viene pubblicato in tre libri (quindi ripetiamo: sette sezioni riunite in tre libri), e qui in Italia esattamente nella scansione originale (il primo libro, comprendente i "settetti" uno e due, è uscito nel 2021). La storia può essere riassunta come l’incontro di un uomo con un’altra potenziale versione di se stesso, è più modernista che moderna, e sperimentale (mancanza di punti, dialogo senza virgolette) ma non troppo.
Quoziente lista: 10 su 10, accetto la sfida.
Fosse ha vinto il premio Nobel e la pubblicazione della seconda parte della sua settologia cade quanto mai opportuna. Il nome dell’opera sta a indicare le sette sezioni in cui è diviso, ma viene pubblicato in tre libri (quindi ripetiamo: sette sezioni riunite in tre libri), e qui in Italia esattamente nella scansione originale (il primo libro, comprendente i "settetti" uno e due, è uscito nel 2021). La storia può essere riassunta come l’incontro di un uomo con un’altra potenziale versione di se stesso, è più modernista che moderna, e sperimentale (mancanza di punti, dialogo senza virgolette) ma non troppo.
Quoziente lista: 10 su 10, accetto la sfida.
Francesco Maino - I morticani (Italo Svevo, 13 ottobre)
A Maino era riuscito direttamente all'esordio, con Cartongesso (Premio Italo Calvino nel 2013 e prontamente pubblicato da Einaudi), libro notevole per il pastiche linguistico (seppur non nuovissimo, vedi Gadda, Arbasino, Bernhard), forse non strutturalmente. Dopo molti anni di silenzio, esce ora un nuovo romanzo, che sembra muoversi come il precedente tra autobiografia mascherata, invettiva e apocalisse immaginifica.
Quoziente lista: 5 su 10.
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