LIBRI IN USCITA
LIBRO IN PRIMO PIANO
Claudia Petrucci - Il cerchio perfetto (Sellerio, 2 maggio)
Di McCarthy si è parlato tanto, ecco allora come libro in primo piano il nuovo di Claudia Petrucci, autrice nel 2020 di un esordio davvero notevole come L'esercizio. Nel frattempo la scrittrice passa da La Nave di Teseo a Sellerio e ci presenta un romanzo dalla trama bipartita e decisamente affascinante, co-protagonista una casa con connotati quasi "horror" e con una parte distopica ambientata in un futuro pre-apocalittico; un libro che come il precedente sembra partire dal quotidiano e dal realistico per virare verso l'inquietante, centrali come l'uomo, l'essere umano, e le sue relazioni.
In lista: certamente.
Marco Balzano - Café Roval (Einaudi, 2 maggio)
Uno spunto classico e semplice per un romanzo di personaggi e "movimenti", quasi una serie televisiva, con un gruppo di frequentatori di un caffè milanese (in via Marghera, zona De Angeli) e le loro storie che canonicamente si "srotolano" davanti ai nostri occhi.
In lista: credo di sì, poi è breve.
Vasilij Golovanov - Verso le rovine di Cevengur (Adelphi, 5 maggio)
Un insieme di viaggi e di scritti dello scrittore russo Golovanov, morto nel 2021, teorico e pratico del "viaggio insensato", sicuramente da scoprire anche per il pubblico italiano. La Cevengur del titolo è ovviamente il luogo immaginario inventato da Platonov per la sua utopia, ma è solo uno di tanti viaggi alla ricerca del (non)senso.
In lista: sì,
Joan Didion - Verso Betlemme (Il Saggiatore, 5 maggio)
Continua Il Saggiatore a proporre "tutta" la Didion, qui con questa riedizione, i saggi dell'autrice nel periodo 1961-68, un nuovo insieme di modi per raccontare gli Stati Uniti, da una delle "inventrici" del reportage narrativo.
Attenzione, alcuni siti riportano un migliaio di pagine, ma sono 208.
In lista: no, ma solo perché ho altre cose della Didion da leggere prima.
Pietro Caliceti - Vatican tabloid (Baldini e Castoldi, 5 maggio)
Caliceti continua, dopo l'Opzione di Dio, la serie di gialli che ruotano attorno ai misteri del Vaticano, qui posizionandosi fin dal titolo dalle parti di Ellroy e piazzando in copertina Reagan e Papa Giovanni Paolo II. Ci sono anche Emanuela Orlandi e Mirella Gregori (o meglio, la storia della loro scomparsa) e insomma gli spunti forti non mancano.
In lista: credo di sì, ho anche il primo, seppur colpevolmente non letto.
Katja Oskamp - Marzahn, mon amour. Storie di una pedicure (L'Orma, 5 maggio)
Marzahn è un quartiere di Berlino, uno di quei dormitori a base di architettura razionalista tipici della DDR. Il libro però è ambientato nella Marzahn già riunita, ed è autobiografico, racconta le vicende della scrittrice che, in un momento di crisi, ha esercitato come estetista/pedicure nel quartiere. Questa è la storia di quel periodo e soprattutto della sua variopinta clientela,
In lista: la scrittrice è molto interessante e stimata in Germania, darò un'occhiata.
Cormac McCarthy - Il passeggero (Einaudi, 2 maggio)
Non è snobismo quello che mi porta a non inserire il nuovo e attesissimo McCarthy in primo piano, ma se ne è parlato tanto e io stesso lo avevo già ampiamente annunciato. Ormai sappiano anche che i libri sono due, Stella Maris, il seguito (o meglio, il "pendant") uscirà a settembre, e la cosa migliore è leggerli e farsi un'idea.
In lista: beh, ce l'ho già.
Julio Cortazar - L'altra sponda (Einaudi, 2 maggio)
La raccolta dei racconti "giovanili" e sui toni dell'inquietante e del paranormale di Cortazar, facenti parte del "corpus" dei racconti dell'autore, ma qui pubblicato a parte in un agile ed elegante volume.
In lista: non credo, preferisco sondare il Cortazar maggiore o maturo.
Giovanni Bitetto - Sacro niente (Voland, 5 maggio)
In alcune cerchie Bitetto è considerato uno dei grandi talenti o la possibile shooting star della "prossima" letteratura italiana. A quattro anni dall'esordio, arriva questo romanzo che unisce tocchi di gotico meridionale a una classica "polifonia" con personaggi che confessano i propri tormenti e peccati alla statua di Padre Pio (raffigurata in copertina).
In lista: mi incuriosisce e poi non mi lascio sfuggire le shooting star.
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