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LIBRI IN USCITA DAL 16 MAGGIO. SINGER. JAUFFRET, EGAN E MOLTI ALTRI

IN USCITA QUESTA SETTIMANA

Come di consueto, alcuni libri in uscita questa settimana; mettevi comodi, che sono tanti.

Isaac B. Singer - Un amico di Kafka (Adelphi, 19 maggio)


Continua da Adelphi il lavoro di recupero e pubblicazione delle opere di Singer, in questo caso una raccolta di racconti del 1970, che era già apparsa in italiano per Longanesi nel 1974 e poi in altre edizioni. 

Ilias Venezis - Il numero 31328. Il racconto della schiavitù (Settecolori, 19 maggio)
Un nuovo "classico nascosto" per Settecolori, da uno scrittore greco (1904-1973) un "resoconto" epico/letterario della guerra greco-turca (siamo negli anni 20 del ventesimo secolo), pubblicato da giovanissimo e - ai tempi - un successo istantaneo. Il "misterioso" numero del titolo si riferisce alla matricola del soldato (il libro è autobiografico).

Jennifer Egan - La casa di marzapane (Mondadori, 17 maggio)
Se ne è già parlato molto, il nuovo libro della Egan, una sorta di seguito de Il tempo è un bastardo, con una forte presenza dei social media (sappiamo come alla Egan piaccia giocare coi nuovi media anche in termini di sperimentazione, vedi le slide di Power Point nel romanzo citato sopra). Grandi elogi negli Stati Uniti.

Ulas Samchuk - Maria. Cronaca di una vita (Clichy, 17 maggio)
Samchuk è stato uno scrittore ucraino e questo romanzo del 1934 "tratta" del genocidio operato dai russi in Ucraina negli anni '30, sotto il regime staliniano. Ovvio il riferimento alla situazione attuale, anche se si tratta appunto di un romanzo (e non di una cronaca di guerra) dai forti significati simbolici (fin dal titolo e dalla scelta del nome della protagonista). 

N. Scott Momaday - Casa fatta di alba (Black Coffee, 18 maggio)
Da uno scrittore nativo americano, il libro vincitore del Pulitzer per la Narrativa nel 1969, che torna in Italia dopo una "vecchia" edizione di Guanda. Ci sono tutti (o molti dei) temi tipici del romanzo "dei nativi" (i pellerossa), la contrapposizione tribù/modernità, le dipendenze, l'alienazione. Forse da confrontare con l'ultimo romanzo della Erdrich che parte da premesse simili. 

Paul Guimard - Le coincidenze inevitabili (L'Orma, 19 maggio)
Scrittore francese di recente riscoperta con L' Orma, un libro quasi dürrenmattiano (almeno così lo immagino io) e con qualche elemento da giallo, che prosegue il discorso dell'autore su caso e sorte (vedi anche Le cose della vita, uscito nel 2021 per lo stesso editore).

Règis Jauffret - Autobiografia con Giochi di spiaggia (Clichy, 17 maggio)
Sull'onda lunga delle microfictions (i poderosi due libri che hanno reso Jauffret piuttosto noto anche da noi, composti appunto di micro-racconti), Clichy mette insieme un romanzo breve (e all'apparenza conturbante) e una raccolta di racconti (non "micro", ma che già si muovono in quella direzione) dell'autore francese.

Deszó Kosztolányi - Kornél Esti (Mimesis, 19 maggio)
Kosztolányi è un grande scrittore ungherese che mi aveva deliziato con Anna Édes (breve romanzo che consiglio a tutti). Questo libro, considerato tra i più rappresentativi dell'autore, torna in traduzione italiana dopo una decina d'anni, e viene collocato da qualche parte tra Gogol e Cechov, una sorta di "romanzo di racconti" su cui sono molto curioso.

Lidia Yuknavitch - La cronologia dell'acqua (Nottetempo, 19 maggio) 
Una scrittrice americana da noi non particolarmente conosciuta (nonostante Il libro di Joan, 2019 per Einaudi) qui alle prese col popolare genere del memoir e della sua esperienza di violenza/sofferenza/dipendenza/redenzione nella scrittura. L' originale è del 2011, quindi non un omaggio all'attuale trend "autobiografico". 

Peter Andreevic Vjazmeskij - Briciole di vita (Adelphi, 19 Maggio)
Reparto classici per questo autore russo tra settecento e ottocento, poco conosciuto da noi (qui l'edizione è curata da Serena Vitale), il libro dovrebbe essere o è una sorta di racconto/diario di aneddoti, storie "di vita", appunti dell'autore, che è una delle cose per cui lo scrittore era apprezzato (oltre a essere poeta, critico letterario, politico).



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