È stata pubblicata la Longlist dell'International Booker Prize, che premia la migliore letteratura internazionale tradotta in lingua inglese. Ecco i tredici semifinalisti, che poi verranno scremati a sei il 22 Aprile, fino alla proclamazione del vincitore il 2 Giugno.
Nana Ekvtimishvili - The pearl fields
Ngugi wa Thiong’o - The perfect nine: the epic of Gikuyu and Mumbi
Can Xue - I live in the slums
Scrittrice cinese, fortemente sperimentale, sostanzialmente inedita in Italia (un libro per Theoria negli anni '90, ora introvabile).
David Diop - At night all blood is black
Scrittore francese di origine senegalese, in Italia è stato tradotto Fratelli d'anima (Neri Pozza), romanzo di guerra e colonialismo.
Scrittrice e regista georgiana, classe 1978, assolutamente inedita in Italia, storia di formazione nella Georgia che ha conquistato la propria indipendenza.
Mariana Enriquez - The dangers of smoking in bed
Scrittrice argentina, di lei ha avuto una certa eco Le cose che abbiamo perso nel fuoco, tradotto qualche anno fa per Marsilio.
Benjiamín Labatut - When we cease to understand the world
Scrittore olandese, al momento credo il più conosciuto (in Italia) del lotto proprio con questo libro, tradotto per Adelphi col titolo (letterale) Quando abbiamo smesso di capire il mondo
Keniota, uno dei più noti e considerati scrittori africani contemporanei, tradotto anche da noi per diversi editori (La Nave di Teseo, Calabuig, Jaca).
Olga Ravn - The employees
Scrittrice, poetesse e attivista danese (per i diritti femminili), piuttosto giovane, con una storia polifonica dai contorni fantascientifici e distopici. Da noi inedita.
Jaap Robben - Summer brother
Olandese, una storia di formazione, di amicizia giovanile, per uno scrittore da noi tradotto proprio coi suoi libri per bambini e ragazzi.
Judith Schalansky - An inventory of losses
Tedesca, conosciuta da noi ad esempio per il bellissimo Atlante delle isole remote e proprio per questo libro, da noi pubblicato per Nottetempo come Inventario di alcune cose perdute
Adania Shibli - Minor detail
Palestinese, e il libro scava in effetti nei paraggi della guerra arabo-israeliana del 1948. Da noi la scrittrice - pur non conosciuta - è pubblicata con un paio di libri per l'editore Argo.
Maria Stepanova - In memory of memory
Scrittrice russa, proprio questo libro corposo e tra romanzo e memoir è tradotto in italiano, per Bompiani (ottima critica, riscontro di pubblico rivedibile).
Andzrej Tichy - Wretchedness
Scrittore ceco ma adottivo svedese, questo libro sembra una sorta di trip selvaggio nell'underground giovanile europeo. Da noi non tradotto.
Eric Vuillard - The war of the poor
Francese, versato in temi storici, da noi esce per E/O, sia il precedente (e buono) L'ordine del giorno, che questo La guerra dei poveri, tutti e due piuttosto brevi.
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