LIBRI IN USCITA
Suggerisco di leggere la rubrica di questa settimana insieme a quella della scorsa, come di libri usciti nella ultima di gennaio e nella prima di febbraioIN PRIMO PIANO
Michael Cunningham – Day (La Nave di Teseo, 30 gennaio)
Nuovo romanzo per Cunningham, scrittore piuttosto amato anche in Italia, una storia di coppia e di famiglia “ai tempi del lockdown”, potenzialmente interessante seppure – prendetela con le pinze - ho già sentito qualche critica da parte di chi lo ha letto.
Quoziente lista: 5 su 10.
Petro Marko – L’ultima città (Besa muci, 2 febbraio)
Marko è stato scrittore albanese molto considerato, da noi ragionevolmente sconosciuto e (credo) ancora mai tradotto. Questo è un libro che si presta abbastanza alla traduzione italiana e alla pubblicazione in questo momento, con l’ambientazione durante la seconda guerra mondiale e la capitolazione del fascismo.
Quoziente lista: 6 su 10.
Tom Hofland – Il cannibale (Carbonio, 2 febbraio)
Hofland è uno scrittore olandese piuttosto giovane, considerato uno dei talenti della narrativa dei Paesi Bassi, questo romanzo si muove tra il grottesco, il gotico attualizzato e (mi pare) il distopico, con un’ambientazione
in una moderna azienda in via di “ristrutturazione”.
Quoziente lista: 6 su 10 (sarebbe 7 ma mi spaventano un po’ gli aspetti surreali).
Antanas Sileika – Underground (Del Vecchio, 12 gennaio)
Libro uscito un paio di settimane fa ma che non avevo segnalato per tempo (pur essendomelo segnato). Sileika è uno scrittore canadese di ascendenze lituane, il libro è ambientato proprio nel suo paese “di origine”
verso la fine della seconda guerra mondiale. Nella “presentazione” vengono usate parole come spy-story e thriller, mi sembra un romanzo con un forte ancoraggio storico e una narrazione ben ritmata. Ma non necessariamente (o per niente) un romanzo di genere.
Quoziente lista: 7 su 10
Silvia Avallone – Cuore nero (Rizzoli, 23 gennaio)
Uscita della settimana scorso, la segnalo perché già in questi tempi invernali viene dato come “papabile” per lo Strega,
curiosamente ha una trama che pare aderire a un certo nuovo archetipo di successo (o ai dintorni dello stesso): paesino sperduto, comparsa di un personaggio “esterno” (al paesino), incontro fatale.
Da monitorare.
Quoziente lista: n.d.
Quoziente lista: 5 su 10.
Petro Marko – L’ultima città (Besa muci, 2 febbraio)
Marko è stato scrittore albanese molto considerato, da noi ragionevolmente sconosciuto e (credo) ancora mai tradotto. Questo è un libro che si presta abbastanza alla traduzione italiana e alla pubblicazione in questo momento, con l’ambientazione durante la seconda guerra mondiale e la capitolazione del fascismo.
Quoziente lista: 6 su 10.
Tom Hofland – Il cannibale (Carbonio, 2 febbraio)
Hofland è uno scrittore olandese piuttosto giovane, considerato uno dei talenti della narrativa dei Paesi Bassi, questo romanzo si muove tra il grottesco, il gotico attualizzato e (mi pare) il distopico, con un’ambientazione
in una moderna azienda in via di “ristrutturazione”.
Quoziente lista: 6 su 10 (sarebbe 7 ma mi spaventano un po’ gli aspetti surreali).
Antanas Sileika – Underground (Del Vecchio, 12 gennaio)
Libro uscito un paio di settimane fa ma che non avevo segnalato per tempo (pur essendomelo segnato). Sileika è uno scrittore canadese di ascendenze lituane, il libro è ambientato proprio nel suo paese “di origine”
verso la fine della seconda guerra mondiale. Nella “presentazione” vengono usate parole come spy-story e thriller, mi sembra un romanzo con un forte ancoraggio storico e una narrazione ben ritmata. Ma non necessariamente (o per niente) un romanzo di genere.
Quoziente lista: 7 su 10
Silvia Avallone – Cuore nero (Rizzoli, 23 gennaio)
Uscita della settimana scorso, la segnalo perché già in questi tempi invernali viene dato come “papabile” per lo Strega,
curiosamente ha una trama che pare aderire a un certo nuovo archetipo di successo (o ai dintorni dello stesso): paesino sperduto, comparsa di un personaggio “esterno” (al paesino), incontro fatale.
Da monitorare.
Quoziente lista: n.d.
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