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LIBRI IN USCITA A NOVEMBRE. KNAUSGARD. KAUFFMAN. KEEGAN. FRASSINETI. CRANE. MCCANN. PREGELJ

LIBRI IN USCITA

Come di consueto, alcune novità interessanti in uscita in questi giorni. In vista della "pausa" invernale metto insieme questa e la prossima settimana.

Karl-Ove Knausgard - La stella del mattino (15 novembre, Feltrinelli)


Posizione d'onore per il nuovo libro di Knausgard. Chi mi segue conosce la mia passione per uno scrittore che con la sua saga autobiografica ha secondo me rappresentato una delle più interessanti novità letterarie degli ultimi anni. Ma questo nuovo libro è - sentite un po' - un romanzo. Un vero romanzo, coi personaggi, la trama e addirittura polifonico, anche se con quei tocchi surreali o "weird" che si colgono leggendo la trama lo immagino ben poco tradizionale.

Rebecca Kauffman - La famiglia Shaw (16 novembre, SUR)
Parlando di saghe familiari e polifonie, eccone una della Kauffman, scrittrice piuttosto specializzata nel genere: la storia di una famiglia, appunto, in una cinquantina d'anni di storia americana, tra vicende private e grandi eventi del Novecento.

Augusto Frassineti - Misteri dei ministeri (22 novembre, Einaudi)
Qui la parola riscoperta sta bene, il romanzo più considerato di uno scrittore ampiamente dimenticato (almeno credo) ma ai tempi, così si dice, ammirato ad esempio da Calvino. Il libro, da un po' fuori commercio o poco reperibile, è una parodia o satira "mimetica" della burocrazia italiana e dei suoi gerghi e modi, ma non solo.

Claire Keegan - Piccole cose da nulla (15 novembre, Einaudi)
Shortlisted nell'ultimo Booker Prize, mi autocito, "un breve contro-racconto di Natale, una storia/parabola di violenza e (forse) redenzione ambientata in Irlanda, con alcuni agganci storici ad abusi perpetrati dalla chiesa cattolica locale". La scrittrice, irlandese, è appunto conosciuta e stimata per le sue "novellas" (come questa).

Stephen Crane - Maggie. Ragazza di strada e altre storie newyorkesi (2 novembre, Rogas)
Crane sta vivendo un certo ritorno di popolarità dovuto, credo, soprattutto alla biografia scritta da Paul Auster e recentemente uscita anche in Italia. Il breve romanzo Maggie è stato il suo esordio (aveva solo ventidue anni) ed è qui accompagnato da altri racconti breve di ambientazione newyorkese, come da titolo.

Colum McCann - La sua danza (22 novembre, Feltrinelli)
Dalla penna preziosa di McCann (anche se il suo ultimo e lodato Apeirogon mi ha convinto solo in parte) una biografia romanzata di Rudolf Nureiev, pubblicata originariamente nel 2003 per Marco Tropea Editore.

Sebastijan Pregelj - Il giorno in cui finì l'estate (15 novembre, Bottega Errante)
Da uno dei maggiori scrittori sloveni un romanzo che attraverso la descrizione di un "destino" e di una formazione, da bambino ad adulto, racconta la Slovenia nel momento o nei momenti della disgregazione dell'ex-Jugoslavia. Editore garantito.


Commenti

  1. Prendo Karl Ove e Crane (che ha vissuto pochissimo quindi i suoi ventidue sono i 55 anni di uno scrittore "normale".) Enzo Paolo B. PS Burning boy di Auster merita. Molto. O almeno abbastanza da affrontare la mole.Poi l'ultima cosa che si può dire di Auster è che sia un autore in levare, se può lui aggiunge... cosa che io detesto, ma bisogna ammettere che il libro è buono. Quindi ci ho rifatto pace..

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