I LIBRI IN USCITA
Come di consueto, i libri in uscita di questa settimana - diciamo uscente.
Vincenzo Rabito - Il romanzo della vita passata (Einaudi, 20 Settembre)
Imre Kertész - Diario della galera (Bompiani, 21 settembre)
Parlando di vite vere, di diaristica, arriviamo a Kertész, grande scrittore ungherese del quale in un contesto differente ho segnalato un'altra opera di memorialistica, che appunto con L'ultimo rifugio e questo Diario della galera va a comporre e a completare il "diario di una vita" dello scrittore, naturalmente con un valore storico e documentario che va oltre a quello puramente letterario (che pure immagino notevole).
Johanna Hedman - Noi tre (Frassinelli, 20 settembre)
Una giovane e millennial scrittrice svedese al debutto (la Rooney svedese?) e una storia di amori e destini - un "triangolo" - dalla struttura classica (il ritratto di personaggi in formazione, le svolte, il prima e il dopo) raccontata con stile moderno, secco, ed effettivamente un po' rooney-iano.
Joseph Ponthus - Alla linea (Bompiani, 21 settembre)
Un romanzo per molti versi singolare e drammatico: perché è concepito e svolto in verso libero, perché racconta di un'esperienza in fabbrica, nella lavorazione del pesce e delle bestie da macello, e perché lo scrittore, francese, è morto di cancro nel 2021, ancora giovane. Immagino non se ne parlerà molto, ma ha elementi da caso editoriale (in patria lo è stato).
Ian McEwan - Lo spazio dell'immaginazione (Einaudi, 20 Settembre)
In attesa della traduzione del nuovo e poderoso Lessons, appena uscito in inglese, un breve saggio di McEwan, in originale una "lettura" alla fondazione Orwell, dove si ragione in particolare sulla responsabilità dello scrittore, in particolare quella politica (in senso stretto e lato).
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