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LE ANTICIPAZIONI. LIBRI IN USCITA DALL' 11 AL 15 APRILE. VOLTOLINI. HALL. PIZZATO. BARRERA. FRANZOSO. FORNARI

I LIBRI IN USCITA DI QUESTA SETTIMANA

Come di consueto, una rassegna delle uscite (secondo me) più interessanti della settimana in corso.

Dario Voltolini - Il giardino degli aranci (La Nave di Teseo, 14 Aprile)


Voltolini è uno di quegli scrittori italiani di cui spesso si dice "riservato"; non so se lo sia, di certo non sembra un presenzialista e si dosa anche nella frequenza delle uscite.
Questo è il nuovo romanzo, piuttosto breve, una storia d'amore (di scoperta dell'amore) e - credo - di riflessione sulla potenza del passato.

Sarah Hall - L'arte di bruciare (Sellerio, 14 Aprile)


Da una scrittrice inglese conosciuta soprattutto (ma non solo) per i suoi racconti, un raro esemplare di romanzo dove il Covid fa da co-protagonista, insomma da parte integrante della trama - in una storia fondamentalmente d'amore e (coerentemente con quanto sopra) di morte.

Paolo Vitaliano Pizzato - A proposito di quello che non accadde (Calibano, 11 Aprile)


Pizzato è uno scrittore abile e versatile (ho per esempio apprezzato molto i suoi "affettivi" racconti milanesi in Ripaferdine), un segreto ben custodito - come si suol dire - e che mi fa sempre piacere ritrovare con le sue nuove uscite. Questo romanzo di racconti o raccolta di racconti "a tema" si ispira a una canzone di De Andrè per parlare, semplicemente, di amore (perduto, possibile, impossibile, immaginato).

Jazmina Barrera - Linea nigra (La Nuova Frontiera, 14 Aprile)


Tra romanzo e memoir, la scrittrice messicana di Quaderno dei fari (peraltro molto fascinoso, devo recuperarlo) parla (scrive) di maternità, da quanto ho capito non concentrandosi solo sull'esperienza in sé ma spaziando nei pensieri (anche quelli letterari) dell'autrice/madre.

Marco Franzoso - La lezione (Mondadori, 12 Aprile)


Confesso di essermi incuriosito per questo libro soprattutto perché l'autore ha scritto per il Saggiatore un paio di anni fa un corposo (quindi ambizioso) manuale di scrittura; ovvia la curiosità di vedere alla prova chi prende su se stesso l'onore/onere di insegnare (ovviamente la carriera di Franzoso era precedente alla scrittura del manuale, ma non lo avevo seguito). Questo è un thriller con protagonista femminile, e lo immagino come (thriller) non tradizionale. Potenzialmente interessante.

Alex Fornari - Qualcosa di naturale (Wojtek, 13 Aprile)


Un esordio abbastanza tardivo (lo scrittore è classe 1962) per una storia che si presenta come "di formazione" in senso molto ampio, la parabola di ribellione giovanile (in senso lato) e ritorno all'ordine, tra rock, amore, sesso, droghe e pianura padana, quasi echi di Jack Frusciante, ma è, per il momento, una mia suggestione.




 

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