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LE ANTICIPAZIONI. LIBRI IN USCITA 7-11 FEBBRAIO. JONATHAN BAZZI. RICCARDO BACCHELLI. MATTEO INNOCENTI. FRANCISCO UMBRAL

Ecco alcune delle uscite interessanti per la settimana dal 7 all'11 Febbraio. Solo quattro, ma insomma.

Jonathan Bazzi - Corpi Minori (Mondadori, 8 Febbraio)


Dopo le glorie (ad esempio, sestina del premio Strega 2020) di Febbre Jonathan Bazzi fa il salto d'editore, finendo alla major Mondadori, e torna con questo Corpi minori, che a prima vista sembra seguire l'ispirazione autobiografica (direi anche quasi diaristica) del precedente. Da quanto ho capito, ci sono comunque Rozzano e Via dei Missaglia, e questo per me è un forte incentivo.

Riccardo Bacchelli - Il figlio di Stalin (Minimum Fax, 10 Febbraio)


Un libro "ritrovato" dell'autore conosciuto soprattutto per l'opus magno Il mulino del Po. È un romanzo storico (genere "d'elezione" di Bacchelli) dove il protagonista è - in effetti - il figlio del dittatore russo (vedi titolo), seguito nelle sue avventure (in senso lato) che percorrono una parte importante della storia del novecento.

Matteo Innocenti - Super futuro (Transeuropa, 31 Gennaio)


Terzo romanzo italiano, per la collana di Narratori Italiani di Transeuropa, di uno scrittore e giornalista e personaggio artistico "versatile", l'ambiente dell'arte insieme a Firenze e a un set di temi forti e moderni sembrano caratterizzare un romanzo che fin dal titolo mi incuriosisce molto.

Francisco Umbral - La notte che arrivai al Café Gijòn (Settecolori, 10 Febbraio)


Per un editore un po' specializzato in riscoperte (tra gli altri, Von Salomon e Rebatet), eccone una potenziale, dello scrittore e giornalista spagnolo Francisco Umbral, considerato un innovatore (stilistico, di visione) della letteratura spagnola e anche un personaggio "controverso" (ma non è dato sapere perché). Il romanzo sembra comunque molto interessante, ambientato "in presa diretta" negli anni sessanta della Spagna franchista, in ambienti bohème e intellettuali.


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