LIBRI IN USCITA DAL 17 AL 21 GENNAIO
Ecco alcuni libri interessanti in uscita dal 17 al 21 Gennaio (siamo ormai al normale ritmo settimanale).
Katie Kitamura - Tra le nostre parole (Bollati Boringhieri, 20 Gennaio)
Una scrittrice americana che mi pare molto interessante seppur meno conosciuta o spinta di altre colleghe. Questo è un romanzo con diversi motivi di attenzione, l'ambientazione internazionale, il contesto un po' "lost in translation", il tema delle parole tradotte (appunto) e altro. Solo per referenza, nei materiali di lancio vengono citati Marias e Henry James.
Questo mi sa che lo prendo di sicuro.
Luiz Schwarcz - L'aria che mi manca (Feltrinelli, 20 Gennaio)
Scrittore brasiliano e libro che sembra collegarsi al filone attuale dei "memoir"(memoir della memoria, per essere un po' ridondanti), in particolare i ricordi tedeschi (e quello che ne consegue, parliamo della seconda guerra mondiale, del Terzo Reich) che accompagnano l'uomo e l'autore nella propria formazione e crescita.
Hermann Broch - L'incognita (Carbonio, 20 Gennaio)
Chi è Broch? Un grande scrittore dimenticato? Un segreto ben custodito della grande letteratura mitteleuropea? Comunque sia uno scrittore che sta attraversando diversi cicli di riscoperta, non tutti lineari (Adelphi ha pubblicato due anni fa il primo volume de I Sonnambuli, ritenuto il capolavoro di Broch, ma ancora non ha dato seguito con quelli seguenti, esiste comunque un'edizione Einaudi). Questo è un romanzo di medie dimensioni (circa 200 pagine) che nei temi e nelle ambientazioni sembra possedere con forza le caratteristiche della letteratura mitteleuropea che citavo sopra (non so: Vienna, elementi filosofici, simbolismi etc). Magari un'ottima introduzione allo scrittore.
Tadeusz Borowski - Il mondo di pietra (Lindau, 20 Gennaio)
Anche se forse meno conosciuto rispetto a suoi compagni di (tragico) percorso, Borowski è uno dei grandi cantori - se mi passate questo termine - delle realtà della Shoah e della deportazione (polacco, fu "ospite" di Auschwitz e Dachau). Il suo libro più conosciuto, difficilmente reperibile in italiano, credo sia Da questa parte, per il gas, questa è invece una raccolta di racconti a cavallo tra ultimi anni di persecuzione e liberazione/dopoguerra.
Marco Peano - Morsi (Bompiani, 19 Gennaio)
Peano aveva esordito anni fa con il memoir L'invenzione della madre, con buon riscontro di critica e di pubblico "di nicchia". Fin dalla copertina mi pare chiaro che Morsi sia un'altra cosa, più in una direzione "ragazzini-provincia-thriller" che potrebbe avere qualcosa di Ammaniti e di King. Come dico a volte, potenzialmente interessante ma vorrei guardarci dentro.
Mi fido, quindi ho preso il libro di Katie Kitamura.
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