LE ANTICIPAZIONI. DAL 13 AL 17 SETTEMBRE. ALESSANDRO PIPERNO. FRANCESCO PERMUNIAN. COLSON WHITEHEAD. DAVIDE ORECCHIO. JOHN CHEEVER. FRANCIS SCOTT FITZGERALD
LE ANTICIPAZIONI DAL 13 AL 17 SETTEMBRE
Come di consueto raccolgo qui alcuni dei libri interessanti in uscita questa settimana. Si comincia a entrare nel vivo anche per quanto riguarda i grandi nomi.
Alessandro Piperno - Di chi è la colpa (Mondadori, 14 Settembre)
Il libro pare peraltro toccare molti temi tipici dello scrittore: i rapporti familiari (specie se distorti, malati), l'impostura, le tare e i complessi di colpa che derivano dalla propria formazione. Credo sarà una delle mie letture entro la fine dell'anno,
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Francesco Permunian - Giorni di collera e di annientamento (Ponte alle Grazie, 16 Settembre)
Permunian è uno dei segreti abbastanza ben nascosti della narrativa italiana, uno "scrittore di scrittori", che passa (nuovamente) a una major, Ponte alle Grazie, quindi gruppo GeMS e lo fa paradossalmente con un romanzo/satira/invettiva sul successo letterario, mal sopportato dal protagonista-scrittore che per quello (per quel successo) si odia. Mi sembrano ottime premesse, specie se non ci si ferma alla superficie (ovvero, se si accreditano a Permunian le capacità di scrivere una satira non greve e non banale).
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John Cheever - Una visione del mondo (Feltrinelli, 16 Settembre)
Non si tratta di un libro inedito di Cheever, ma di una selezione (ampia, quasi 300 pagine) di suoi racconti a cura di Julian Barnes. Non manca per esempio il celeberrimo "Il nuotatore", una sorta di racconto-esempio di cosa debba o possa essere la short story.
Ovviamente i completisti continuano ad avere disposizione il volume da 800 pagine (i 61 racconti di Cheever "collected") sempre per Feltrinelli.
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Ancora racconti, ancora Feltrinelli e noto come manchi finora in Italia (se non sbaglio, e non credo di sbagliarmi) un'edizione che raccolga tutta la produzione breve di Fitzgerald.
Questi sono i suoi ultimi diciotto racconti, la sua produzione "tarda" e sono stati peraltro già pubblicati da Mattioli 1885 con il titolo La sveglia e la traduzione di Manuppelli (qui vengono invece impiegati diversi traduttori).
Prima o poi si dovrà "sistemare" la bibliografia dello scrittore per quanto concerne i racconti: la sequenza principale delle raccolte è Filosofi e maschiette (Passigli), I racconti dell'età del Jazz (celeberrimi, i più tradotti), Tutti i giovani tristi (Mattioli 1885) e questi, a cui si aggiungono Per te morirei e altri racconti perduti (Bur), ma anche un'ulteriore messe (o massa) di altre short stories non pubblicate o fuori catalogo o pubblicate in parte. Caldeggerei un Meridiano, ma intanto esce questo.
Orecchio nel carrello insieme a Whitehead e a "La gang" di Graeme Armstrong (Guanda, mi pare 9 settembre): ha ricevuto ottime critiche in patria ("The Young Team"). ‘A swaggering, incendiary debut’ – Guardian
RispondiElimina‘One of the most admired young voices in British fiction’ – The Times.