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LE ANTICIPAZIONI. 12-16 LUGLIO. MINOT. MOODY. WEBER. ELLROY. PUFAHL. WARD

LIBRI IN USCITA DAL 12 AL 16 LUGLIO

Raccolgo nel consueto post riassuntivo alcune delle uscite interessanti di questa settimana, in particolare sei che mi sembrano di rilievo.

Susan Minot - La lingua dei cani e dei gatti (Playground, 15 Luglio)


Una nuova raccolta di racconti per l'autrice del molto valido Scimmie (le storie di quel libro erano pure considerabili racconti, ma con al centro il "tema" unitario delle vicende della famiglia Vincent). La Minot è stata spesso messa nel calderone del minimalismo, ma secondo me c'è in lei qualcosa di diverso, e di più (o di meno: di meno definibile e catalogabile). 
Il titolo americano è particolare ed emblematico "Why i don´t write (and other stories)". In uno dei racconti torna peraltro una delle protagoniste di Scimmie. 

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Rick Moody - La lunga impresa. Storia del mio matrimonio (Bompiani, 15 Luglio)


Da un bravissimo e probabilmente sottovalutato scrittore americano, una nuova "escursione" in uno dei generi del momento - il memoir (non il primo per l'autore). 
Il sottotitolo "rivela" il cuore del libro, si tratta infatti del secondo matrimonio dello scrittore, cominciando dalla fine del primo e spaziando nel processo di elaborazione e superamento dei problemi personali (alcol e altro) di Moody, in piena crisi di mezza età al momento degli eventi.

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Anne Weber - Annette, un poema eroico (Mondadori, 13 Luglio) 


Questo libro di una scrittrice e (molto stimata) traduttrice tedesca ha vinto il Deutscher Buchpreis nel 2020, si tratta di un romanzo o di materia romanzesca in forma di vero e proprio epos, un poema epico in verso libero che vede come protagonista la francese Annette Beaumanoir, attiva nella resistenza francese durante la seconda guerra mondiale e poi nel movimento per l'indipendenza algerina e ancora in altre cause e vicende "storiche". 

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James Ellroy - Panico (Einaudi, 14 Luglio)


Ne ho già parlato ma meglio una volta in più che una in meno. Il nuovo Ellroy è un "fuori-serie" (non è quindi la continuazione del L.A. Quartet che ha visto Perfidia e Questa tempesta come primi due capitoli) con protagonista Freddy Otash, personaggio realmente esistito nel sottobosco (neanche troppo sotto) Losangeleno dagli anni '50 in poi. Dimensioni abbastanza contenute per le abitudini di Ellroy (350 pagine) e un "cameo" di James Dean.

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Shannon Pufahl - Cavalli elettrici (Clichy, 13 Luglio)


Un On-the-road americano tra cavalli, casinò, amori imprevedibili e rischiosi, crimine, fughe. La fascetta parla di un mix tra Revolutionary Road (Yates, ovviamente) e il film Brokeback Mountain, il libro è l'esordio (premiato in patria) dell'autrice, insegnante di scrittura creativa a Stanford.

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Jesmyn Ward - Sotto la falce. Un memoir (NN, 15 Luglio)


Un memoir anche per Jesmyn Ward, che ha saputo creare anche da noi un proprio seguito di lettori appassionati con la trilogia di Bois Sauvage. Il libro è uscito negli Stati Uniti nel 2013 con il titolo di Men we reaped ed è in effetti incentrato su dolore e lutto; emblematicamente in questa edizione italiana è compreso anche lo scritto "Il mio cuore in briciole" del 2020, altrettanto tragico e autobiografico (tratta tra le altre cose la morte del marito per Covid) e già apparso in traduzione su La Lettura del Corriere della Sera.



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