LIBRI IN USCITA 17-21 MAGGIO
Raccolgo in un post alcune delle uscite interessanti della settimana dal 17 al 21 Maggio.
Mircea Cartarescu - Solenoide (Il Saggiatore, 20 Maggio)
Molto atteso da una cerchia di lettori al passo coi tempi, promette di essere l'opera-mondo, complessa e stratificata, di un autore che già spicca per la complessità dei propri disegni e strutture romanzeschi (ad esempio la trilogia di Abbacinante). Importante intanto averlo, poi leggero è una questione diversa.
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Régis Jauffret - Microfictions vol. 2 (Clichy, 18 Maggio)
Annunciato e atteso come secondo volume dei racconti di "nuovo genere" messo a punto da Jauffret (storie di massimo due pagine, ma per un totale di mille), in realtà in Francia questo volume era uscito prima del Microfictions del 2019 e vincitore del Premio Goncourt. Qui alcuni cenni sulla storia editoriale. I fan dello scrittore saranno comunque e giustamente contenti.
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Bryan Wahsington - Promesse (NN, 20 Maggio)
Dopo gli acclamati racconti di Lot, il primo romanzo di un giovane autore di colore che sembra essere diventato un nome da seguire, una next big thing. Il libro ruota attorno a una relazione gay inter-razziale e a leggere il riassunto della trama sembra o potrebbe sembrare il romanzo di uno scrittore più anziano e maturo. Lo aspetto con molta curiosità.
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Thomas Pynchon - Vineland (Einaudi, 18 Maggio)
Riedizione (con stessa traduzione) di uno dei libri più comici e forse più potabili di un autore che ci ha abituato a grandi, complesse, fantasmagoriche strutture romanzesche. Forse un Pynchon che potrebbe andare bene per iniziare per chi non lo ha mai letto, pervaso poi di spirito anarchico e sessantottino.
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Dorothy Allison - Trash (Minimum Fax, 20 Maggio)
Tutti libri da leggere (o da rileggere nel caso di Vineland: è davvero un romanzo divertente, che si conosca Pynchon o meno va letto). Microfictions di Régis Jauffret è "il principio", un testo che ha fondato nella forma e nelle trame la narrazione delle microfinzioni. Un vero evento editoriale, a cui ha fatto seguito undici anni dopo (Clichy lo ha pubblicato nel 2019 in Italia) Microfictions (2018). Dorothy Alison sembra interessante, anche se sebbene lo abbia letto, non mi ricordo molto de La bastarda della Carolina. A fine aprile sempre per minimum fax è uscito White Trash, un saggio di Nancy Isenberg: insomma White Trash, ora Trash, e poi Heartland di Sarah Smarsh (Black Coffee, 2021), un memoir, e la ristampa di Nomadland di Jessica Bruder... tutto fa pensare che i diseredati, i caduti sulla via dell'American Dream siano entrati con maggior decisione nel nostro panorama letterario. Lot di Bryan Washington è stato una grande rivelazione: mi aspetto una riconferma in Promesse. Grazie!
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