LAMPI DI MALATTIA
Le radici dei fiori di Caterina Cavina è un libro che si svolge nello stesso orizzonte tematico ed emozionale di Tutto chiede salvezza, di Daniele Mencarelli: il disagio mentale e l´esperienza del ricovero in psichiatria, anche qui mettendo su pagina l´esperienza diretta dell´autore, cosa sempre sincera, coraggiosa e bella.
Ovviamente, riportare una propria esperienza di vita non basta ad assicurare la qualità del libro, in effetti in questo caso ad alcuni pregi (una lingua capace di impennate poetiche, una particolare vena lunatica quasi felliniana, un tocco vivace nel tratteggiare alcuni personaggi) fanno da contraltare difetti per me piuttosto evidenti, primo tra tutti una troppo scarsa elaborazione della materia, che risulta troppo soffocata da ricatti emozionali e stereotipi (il trans egocentrico ed esuberante, la prostituta dal gran cuore, il bulletto manesco da psichiatria), e non importa che essi rispondano al vero, in quanto l´aspirazione della narrativa non credo debba essere quella di presentare un reportage fedele di eventi realmente accaduti ma, banalmente, di risultare interessante per il lettore.
Il libro non è brutto e potrebbe avere un suo pubblico, giovane, in cerca di storie semplici e tutto sommato vere, sincere, edificanti, stupisce un po´che una scrittrice di una certa esperienza abbia proprio mancato il bersaglio sul piano strutturale e di maturazione del testo.
---------------------------------------------------
-----------------------------------------------------
Commenti
Posta un commento