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LIBRI E RECENSIONI. DANIELE MENCARELLI - TUTTO CHIEDE SALVEZZA

UNA SETTIMANA DENTRO

TUTTO CHIEDE SALVEZZA - Intervista a Daniele Mencarelli ...

Concludo la rassegna dei libri finalisti al Premio Strega 2020 con Tutto chiede salvezza di Daniele Mencarelli, e io non chiedo salvezza ma scusa ai miei follower magari meno interessati al tema, che ha occupato molto spazio nelle ultime due settimane su queste pagine.

Ecco - con Mencarelli ne vale la pena: di parlarne, di occupare spazio, di leggerlo. Insieme a Febbre di Jonathan Bazzi è l´altro libro-memoir-diario della sestina, ma con ben maggiore consapevolezza strutturale e stilistica, d´altra parte Mencarelli ha più esperienze (e variegate) rispetto allo scrittore di Rozzano.

Si tratta qui di un Trattamento Sanitario Obbligatorio a cui l´autore è stato sottoposto da giovane per un disturbo mentale, il racconto di una settimana in un reparto di psichiatria, ed ecco qualche rischio mi pareva evidente: da una parte il rifugio nella pura aneddotica curiosa o toccante, dall´altra la tentazione dell´idiota sapiente, ovvero di ammantare di saggezza sapienziale o doti profetiche la figura del malato mentale (mutatis mutandis, una sorta di sindrome da Forrest Gump).

Mencarelli riesce a evitare i due rischi, lo fa perché si comprende (lo comprende meglio forse chi ha frequentato quel tipo di reparto) la sincerità degli intenti e dei modi. Di fatto una settimana in quel contesto fornisce materiale interessante anche senza aver bisogno di premere su particolari pedali o artifici narrativi: basta raccontare. E lo scrittore romano lo fa bene, unisce cronaca in presa diretta e squarci lirici - d´altra parte nasce poeta - ha mano molto brillante nella parlata screziata di romanesco messa in bocca ai personaggi così come nell´italiano scorrevole ma piuttosto alto del racconto in soggettiva.

Posta l´urgenza di entrambi i temi e appurato che forse non ci sarebbe bisogno di fare un´operazione comparativa, quello che eleva Mencarelli rispetto a Bazzi è proprio la lingua, ma forse parlerei di atteggiamento, da una parte un (buon) esordiente alle prese con la propria confessione (ben editata, per carità), qui, semplicemente, uno scrittore.

In Tutto chiede salvezza ci si affeziona ai personaggi, si soffre la cappa di caldo che in quei giorni soffocava le zone del romanzo, e si apprezza come l´autore non tragga particolari conclusioni o verità universali dalla sua vicenda (d´altra parte ora sembra stare bene, e questa mi pare una verità sufficiente) pur non risparmiando - e fa bene - riflessioni interessanti sul tema sempiterno dei confini tra malattia e sanitá mentale e su quel nucleo di sofferenza (che a sua volta confina con la gioia) della vita che ad alcuni rimane insopportabile.

In ogni modo, secondo me nella sestina dello Strega il libro migliore insieme a quello di Valeria Parrella. E qui, per quest´anno, abbiamo chiuso.

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Informazioni sul libro
Daniele Mencarelli - Tutto chiede salvezza
Ed. Mondadori 2020
204 pg.
Attualmente in commercio
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