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I MIEI SCRITTORI. RICHARD POWERS

IL POSTMODERNO DAL VOLTO UMANO


Richard Powers


In tempi diversi da questo, avevo definito Richard Powers un postmoderno dal volto umano, mi pare opponendolo a Pynchon. Avevo sbagliato, perché sono scrittori che partono da presupposti piuttosto diversi, pur avendo alcuni punti in comune: architetture spesso ambiziose, afflato umanistico-scientifico e non ultima una certa e sempre presente passione civile e un diffuso - diciamo così - scetticismo per i poteri costituiti.

Ma Powers è fondamentalmente un romanziere realista e tradizionale, Pynchon no, per questo il mio paragone era fuori bersaglio e (ma) anche per questo per me Powers ha un volto più umano di Pynchon, perché forse la singola immagine o scena o idea è meno ambiziosa e ricca e geniale rispetto al Grande Scrittore Nascosto, ma l'insieme mi risulta più amichevole. In altri termini: lo leggo meglio e mi ci perdo meno.

Powers è stato pubblicato in Italia (non tutto, e tra poco ci arriviamo) senza mai avere grandi fortune, e restando di nicchia, credo di poter dire, anche nella comunità dei lettori forti. Ci sarà da vedere se e come il Pulitzer del 2019 per Il sussurro del mondo e il nuovo impegno de La Nave di Teseo che ne ha acquisito il catalogo cambierà la situazione. Certamente noi appassionati esultiamo, perché avremo l'occasione di rileggere (o poter consigliare senza sensi di colpa) opere uscite dal catalogo stesso e leggerne altre ancora inedite. Per inciso anche per chi legge in lingua originale, Powers potrebbe costituire una sfida proprio per l'utilizzo di molti gerghi specialistici dalle scienze e le altre discipline.

Ripercorro qui la sua produzione facendo il punto a oggi e specifico che io stesso non ho letto tutto. In quel caso mi accontenterò di dare alcuni cenni di trama. Le date sono quelle delle edizioni italiane, ma si segue cronologicamente la sequenza di pubblicazione in lingua inglese.

Tre contadini che vanno a ballare (1991 Bollati Boringhieri - 2020 nuova edizione La Nave di Teseo)
Il mio esordio con Powers: attraverso una foto realmente esistente, del fotografo tedesco August Sanders, Powers crea un montaggio parallelo tra contemporaneo e storico, in particolare di tre esistenze legate da quella foto, una riflessione di fascino infinito e grande efficacia narrativa (nessun fronzolo, uno dei romanzi più semplici di Powers, se vogliamo) sul destino, sulle radici, e non ultimo sul gesto (o i gesti) di mostrare e vedere e analizzare e ricostruire ed evocare.

Il dilemma del prigioniero (1996 Bollati Boringhieri - 2020 nuova edizione La Nave di Teseo)
Forse il romanzo più umano e struggente di Powers, immersione nella vita di una famiglia disfunzionale che piacerebbe tantissimo a Franzen (e non escludo lo abbia ispirato per le sue creazioni).
Il dilemma del titolo è chiaramente uno degli "esercizi" della ben nota Teoria dei giochi.

Mia nota: consiglierei uno di questi due per partire con lo scrittore.

Il canone del desiderio (2020 La Nave di Teseo)
Ecco il primo "recupero" de La Nave di Teseo, ovvero la prima opera precedentemente inedita e pubblicata dall'editore milanese. Inizialmente doveva essere lanciato col titolo "Lo scarabeo d'oro" poi l'orientamento sembrava essere per l'originale (The Gold Bug Variations) che si riferisce alle famose variazioni di Bach, infine il titolo è diventato quello che vedete sopra. La storia è assolutamente fascinosa: un classico montaggio parallelo alla Powers, con due scienziati che negli anni ´50 si occupano dell'opera di Bach e delle sue relazioni con la struttura del DNA umano e una coppia di amanti, trent'anni dopo, che cerca di ricostruire la ricerca dei primi.

Operazione anime erranti (2023 La Nave di Teseo)
Ultimo "arrivo" e secondo inedito tradotto ex novo da La Nave: potrebbe essere uno dei romanzi più ostici di Powers, segue le vicende di un gruppo di bambini vittima di malattie e malformazioni, affidati a due medici in un ospedale situato in una città degli angeli che naturalmente richiama Los Angeles.
La trama principale viene interrotta da racconti di altri bambini "malati" nella storia del mondo.
Un romanzo "a tema" ma che presenta comunque in giro per la rete recensioni interessanti; era stato nominato per il National Book Award.

Galatea 2.2 (2003 Fanucci, 2021 nuova edizione La Nave di Teseo)
Lo scrittore passa (in Italia) a Fanucci con un romanzo non privo di pregi ma sostanzialmente abbastanza recalcitrante a mostrarci la fluidità e le architetture del vero Powers. Si tratta di una ricognizione piuttosto profonda (documentata) sul tema dell'intelligenza artificiale e più propriamente sulla creazione di un computer senziente, ma emblematicamente le parti più convincenti sono quelle dove il computer non c´è. Mi ha un po´annoiato, confesso.

Sporco denaro (2007 Fanucci, 2022 nuova edizione la Nave di Teseo)
Trama fortemente anticapitalista e prime tendenze ecologiste, per un romanzo che intreccia la storia della classica fabbrica "invasiva" che nutre una comunità e quella individuale di una donna di successo ammalata di tumore alle ovaie. Non ancora letto, potrebbe essere visto come una sorta di anticipazione de Il sussurro del mondo o un libro di quelli che avrebbe potuto o voluto scrivere Franzen.

Plowing the dark (non ancora edito)
Dopo la pubblicazione di Operazione anime erranti, rimane l'ultimo Powers ancora inedito in traduzione italiana: due storie parallele, quella di un prigioniero di guerra chiuso nella sua cella, e quella della creazione di un'apparecchiatura per la realtà virtuale.
Come sempre con Powers e vista anche la trama, o meglio le due trame, ha adoratori e detrattori, probabilmente non rientra comunque tra i suoi migliori romanzi. 

Il tempo di una canzone (2007 Mondadori)
Un grande romanzo americano, pieno di musica e di temi razziali: si segue una famiglia melomane (e in particolare il destino di uno dei figli, cantante talentuoso) e mista nera-ebrea a partire dagli anni ´30 e per un bel pezzo di storia americana. Pieno della passione civile di Powers (es. la lotta per i diritti) e del suo amore per la musica ma tutt'altro che un puro romanzo a tesi. Certo poderoso ma tra i suoi migliori. 

Il fabbricante di eco (2008 Mondadori)
Libro National Book Award, vicenda struggente di due fratelli: Karin raggiunge Mark reduce da un incidente stradale che gli ha causato una rara malattia (la sindrome di Capgras, realmente esistente) che ne confonde i sentimenti.
Incresciosamente non l'ho ancora letto.

Generosity (2011 Mondadori, 2021 nuova edizione La Nave di Teseo)
Storia di una ragazza "incapace di odiare" e di provare sentimenti negativi. Ha aspetti positivi, ad es. il set scolastico ma anche il tema moderno della popolarità acquisita via Internet oltre che una latente critica allo scientismo riduzionista, ma di fatto è un romanzo un po´a tesi e la protagonista è di un'antipatia quasi franzeniana.

Orfeo (2014 Mondadori, 2021 nuova edizione La Nave di Teseo)
Powers e la musica sono una combinazione vincente, in questo libro che ne è pieno si ritrae la storia di un compositore sperimentale e biologo amatoriale, che nella sua seconda attività sintetizza per errore un virus (sic). 
Un romanzo secondo me indimenticabile, sia (nuovamente) per la passione civile e il potente elogio della ribellione e della libertà creativa, che per il dato puramente musicale (ricordo quante opere e musicisti avevo scoperto prendendo appunti).

Il sussurro del mondo (2019 La Nave di Teseo)
Il più recente romanzo di Powers, premiato con il Pulitzer. Una storia di dendrologia ed ecologismo, dove lo scrittore si fa un po´prendere la mano. La mia Recensione è comunque molto fresca. Lo metterei un gradino (o forse anche due) sotto ai romanzi che ho stra-elogiato ma comunque sopra a Galatea 2.2 e Generosity.

Smarrimento (2021 La Nave di Teseo)
Il secondo romanzo di fila ecologista o "pan-naturalista" di Powers, più breve e meno impegnativo, forse addirittura più bello e sicuramente più scorrevole di Il sussurro del mondo. Ha generalmente cattiva fama tra i fan di Powers, invece non è affatto da trascurare.

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