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LIBRI E RECENSIONI. LEONID ANDREEV - L´ABISSO

LA NOVELLA PERFETTA

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Questa recensione è la storia di una lettura, un consiglio, uno smarrimento, e un innamoramento.

Dopo aver letto e recensito Primo amore di Ivan Turgenev e aver dichiarato la mia attuale fascinazione per il genere "novella", è arrivato da una persona che se ne intende il consiglio di leggere L´abisso di Leonid Andreev, scrittore di cui ignoravo l´esistenza.

Mi sono procurato in poco tempo un´edizione di Imagaenaria che comprende altri cinque racconti oltre a quello del titolo. Vedo in copertina "traduzione di Piero Gobetti" e penso a un´omonimia, e invece è proprio quel Gobetti, che peraltro aveva firmato la postfazione qui presente un anno dopo la morte di Andreev. Un salto nella macchina del tempo. Esisteva una meno vintage edizione BUR di cui non ho trovato riscontri nei maggiori siti, forse la si trova in qualche shop specializzato nell´usato.

Durante un viaggio a Düsseldorf ho perso il libro, che avevo intenzione di iniziare. L´ho riordinato, e ci sono stavolta volute tre settimane, ma - come si suol dire - ne è valsa la pena (io, se non si è capito, credo nei consigli, e nei segni).

Il vertice della raccolta è ovviamente L´abisso, c´è almeno un altro racconto notevolissimo, gli altri parlerebbero, senza avere ora approfondito criticamente, di un ottimo minore forse soffocato da eccessivi simbolismi di matrice religiosa-dostoevskjana.

Ma L´abisso da solo, pur breve, giustifica l´acquisto. Da un punto di vista letterario racchiude in non molte pagine una serie vertiginosa di cambi di atmosfere interiori ed esterne, e presenta una scena madre lancinante che, semplicemente, colpisce il sentimento prima della ragione e provoca quello che io normalmente non provo (e faccio fatica ad ammettere) ovvero il classico "aggrovigliamento di stomaco". Lontano da simbolismi ed eccessive teorizzazioni, qui Andreev lavora da grandissimo scrittore una semplice storia di amore e di violenza azzeccando tutto: atmosfere, frasi (ve ne sarebbero una ventina da citare in maniera stentorea, ma sarebbe svilirle), personaggi, il suddetto cambio di atmosfera gestito in maniera quasi "cinematografica" e il vertiginoso finale dove lo scrittore pare voler dire qualcosa di definitivo sulla natura umana. Fuori da ogni intento di analisi critica, una grandissima novella da studiare e far studiare nelle scuole di scrittura creativa.

Come dicevo, il resto è un po´appesantito dalla riflessione simbolico-religiosa, e se lo spiccato espressionismo dell´autore convince nella singola immagine, a volte l´insieme risulta non semplicissimo da seguire o meglio, non completamente godibile. Fa eccezione il racconto finale, Pace, un gioiellino di sintesi e - se vogliamo - umana malizia, sul tema della vita eterna.

Ovviamente la produzione di Andreev è un corpus ampiamente inedito o introvabile in Italia, per cui mi è impossibile capire come si collochino i racconti di cui si sto parlando nel contesto di quest´ultimo, vista anche la specificità dell´edizione "gobettiana".

Come detto, vale la pena comprare o procurarsi il volumetto anche solo per il racconto del titolo, sul resto studierò a parte auspicando comunque una riscoperta diciamo più moderna di questo autore.


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Informazioni sul libro
Leonid Andreev - L´abisso
Traduzione di Piero Gobetti e Ada Prospero
Ed. Imagaenaria 2011
224 pg.
Attualmente in commercio
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