LA QUEST INSODDISFATTA
Questa quest è destinata tipicamente a non concludersi mai, a sfociare in una rivelazione fatta di antimateria che potrebbe coincidere con la fine di tutto, con la morte, in ultima analisi a non essere mai soddisfatta (non so se dietro ci fosse anche un messaggio trasversale che James voleva inviare ai propri critici e studiosi).
Così anche nel cartello Aspern: il protagonista, in cerca di nuovi documenti sull´(immaginario) poeta del titolo, si insinua nella vita di due signore americane residenti a Venezia, una delle quali, da giovane, era stata amante del grande poeta stesso.
Come spesso capita coi grandissimi autori, la differenza la fa il trattamento: James usa i modi del romanzo psicologico ma anche, in qualche modo, del gotico, specie nel ritrarre il personaggio dell´amante di cui sopra, ora vecchia, vizza ed enigmatica, ed erge Venezia, angolosa, ombrosa, in qualche modo già decadente, ad ideale co-protagonista che accoglie e amplifica le sensazioni dei personaggi.
La novella è un capolavoro di sintesi e di economia di mezzi, non mancano elementi comici specie nella auto-riflessione del protagonista/narratore, vi sono due distinti climax costruiti con maestria superiore e un finale, che ovviamente non svelo, altrettanto magistrale.
Di fronte a un gigante come James poco consta il concludere con consigliato / non consigliato, Il cartello Aspern è un piccolo (nelle dimensioni) indiscutibile capolavoro, un classico ma di quelli da godere, che non mettono in soggezione. E mi ritengo fortunato a dover scoprire ancora appieno altre e ulteriori delizie dell´autore.
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Informazioni sul libro
Henry James - Il carteggio Aspern
Traduzione di Franco Garnero
Ed. Mondadori 2016
141 pg.
Attualmente in commercio
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Attualmente in commercio
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