EUROPA SENZA CONFINI
Inizio il 2018 con tre anticipazioni europee a cui tengo molto, per motivi differenti e complementari.
Georgi Gospodinov - E tutto divenne luna (Voland) - Data di uscita ancora non ufficializzata
Gospodinov ha fatto parlare di sé con Romanzo naturale e con il bello e fascinoso Fisica della malinconia, che si collocava in qualche punto tra Kundera, Borges, l´auto-fiction e quell´andamento divagante e malinconico che personalmente associo a molta letteratura dell´est-europeo.
Questo non è un suo nuovo romanzo, ma una raccolta di racconti risalenti al 2010, diciannove racconti molto lodati ad esempio dalla stampa tedesca (dove il libro è uscito nel 2016) e che potrebbero essere ottima introduzione o buon sunto della poetica dell´autore, nel loro muoversi tra memoria e peso del tempo che scorre.
László Krasznahorkai - Melancolia della resistenza (Bompiani) - in uscita il 14 Febbraio
Un libro a cui sono molto affezionato, comprato alla stand Zandonai al mio primo Salone di Torino e poco prima che l´editore - specializzato in letterature balcaniche e dell´est - fallisse.
Ma soprattutto un grandissimo romanzo che non mi stanco mai di lodare e consigliare, un´elaborazione visionaria e vagamente dostoevskijana fondamentalmente su arrivismo, rapporti sociali e di potere, restaurazione e rivoluzione, una storia ricca di simboli - a partire dalla Balena che compariva nella copertina dell´edizione in mio possesso - senza diventare romanzo a tesi, a questo Link trovate la recensione completa e sentita.
Karl-Ove Knausgard - Titolo da definire (Feltrinelli) - Data di uscita non ancora ufficializzata
Ebbene sì, dalle informazioni in mio possesso il sesto e finale capitolo dell´opera-vita di Knausgard dovrebbe raggiungere le librerie italiane durante il 2018, probabilmente tra autunno e inverno.
Se Feltrinelli manterrà l´impostazione finora adottata traducendo in italiano il titolo dell´edizione inglese dovrebbe chiamarsi I frutti del mio lavoro più di 1.000 densissime pagine dove Knausgard racconta i mesi e la fase dopo il successo dei primi capitoli della sua opera, e tutto quello che ne era conseguito anche in termini di polemiche e faide familiari, vista la chiarezza e scabrosità con cui il norvegese ha messo in piazza le proprie vicende.
Dovrebbe trattarsi del più saggistico/filosofico dei capitoli della saga, compresa una riflessione dello scrittore sul suo metodo e le sue ispirazioni.
Ovviamente attesissimo.
In generale sto evitando di nominare alcune delle anticipazioni di quest´anno come libri-evento (lo avevo fatto l´anno scorso) perché questa categoria è ovviamente ampiamente soggettiva, ma questi tre se non lo sono ci si avvicinano molto, in maniera ovviamente personalissima e affettiva.
MELANCOLIA DELLA RESISTENZA
Interessante
RispondiEliminaIo ho l’edizione Zandonai
Molto bella