LIBRI IN USCITA METÀ MAGGIO. PHILIP ROTH E TANTO ALTRO

LIBRI IN USCITA

Philip Roth - Portnoy (Adelphi, 16 maggio)

Non c'è più molto da dire: il primo Roth a uscire per Einaudi, partenza (diciamo) lanciata con uno dei classici dello scrittore, in nuova traduzione (di Matteo Codignola) e con nuovo titolo, monco del Lamento (ci sono motivi, non conclusivi a mio modo di vedere). Non resta che leggere.

Quoziente lista: 10 su 10. È uno dei primi Roth che ho letto, molti anni fa. Direi che la rilettura in nuova traduzione è praticamente doverosa.

Yasmina Reza - La vita normale (Adelphi, 13 maggio)

Non considererei questo nuovo libro della Reza un romanzo, ma una raccolta di cronache giudiziarie "montate" in modo narrativo, una sorta di osservatorio "altro" (rispetto alla pura cronaca) che sarà interessante confrontare con V13 di Carrère. Promettente.

Quoziente lista: 10 su 10

Stralcio: Edith Scaravetti ha ucciso suo marito Laurent Baca di notte, con un colpo di carabina .22 long rifle alla tempia.
Mi occorre un bel po’ per mettere a fuoco il suo viso, benché l’aula sia piccola e la mia panca abbastanza vicina. Con i capelli neri tirati indietro, il corpo rattrappito, come congelato, guarda fisso un punto poco più in là delle sue scarpe.

Georgi Gospodinov - Il giardiniere e la morte (Voland, 16 maggio)

Il nuovo romanzo del sempre stimato e considerato Gospodinov, una storia di un padre e di un figlio, di morte e di dolore, con una lente che dal privato si allarga sulla Bulgaria di oggi.

Qualcuno ha detto di prepararsi a piangere. Come giardinieri senzienti (in questo caso è il padre) ricordo Mr.Chance del film, ma questa sarà sicuramente una faccenda diversa.

Quoziente lista: 9 su 10.

Incipit: Mio padre era giardiniere. Ora è giardino.Non so da dove cominciare. Che questo sia l’inizio. Si parla di fine, ovvio, ma dove comincia la fine?

Gitta Sereny - Albert Speer: La sua battaglia con la vita (Adelphi, 13 maggio)

L'opera-reportage-biografia, smisurata, di Gitta Sereny sull'enigmatico Speer (l'architetto del nazismo, scampato a Norimberga con una pena solamente detentiva e poi personaggio notevole anche nella nuova Germania de-nazificata e del boom) trova una nuova edizione e nuova traduzione italiane. Ottima operazione.

Quoziente lista: 10 su 10.

Jorge Luis Borges - La mappa segreta. Testi ritrovati 1933-1983 (Adelphi, 13 maggio)

Con la curatela di Tommaso Scarano, alcune delle pagine (come dice il titolo) ritrovate, complementari a Il prisma e lo specchio (che copra il periodo 1919-1929)-

Quoziente lista: credo sia molto importante per iniziati borgesiani, io ancora non lo sono, aspetterò.

Alberto Moravia - Questa è la nostra città. Storia per un film mai girato (Bompiani, 14 maggio)

Per completisti moraviani ma forse anche per gli altri, un soggetto cinematografico (doveva essere utilizzato da Rossellini) inedito, una storia che, commissionata dalla Pirelli, sembra racchiudere una certa "epica" del proletariato e della ricostruzione.

Quoziente lista: 4 su 10.

Gudrùn Eva Minervudóttir - Reykjavik, amore (Iperborea, 14 maggio)

Un romanzo di racconti, mi pare di capire, da una scrittrice islandese interessante (vedasi, due anni fa, Metodi per sopravvivere, sempre per Iperborea, ma anche la produzione precedente per Scritturapura).

Cinque storie per cinque donne, in comune il tema amoroso. La differenza, come sempre, la faranno occhio e stile.

Quoziente lista: 7 su 10.

Rachel Khong - Una vera americana (NN, 16 maggio)

Scrittrice americana nata in Malesia, il titolo sa di "grande romanzo" e per ora sappiamo che è un libro grosso (quasi 500 pagine) e interessante, è una saga familiare che si muove tra diverse etnie e classi sociali, trovando in questi temi e in una "quest" (un figlio che cerca il padre) il deus ex machina della storia.

Quoziente lista: 8 su 10.

Incipit: La sveglia suonò alle sette e io come sempre la rimandai. Quando mi svegliai la seconda volta, erano ancora le sette. Ogni tanto mi capitavano quelle interruzioni temporali.Ogni volta che cercavo di spiegarle a qualcuno, ricevevo in cambio sguardi increduli, perciò avevo smesso di provarci.