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LIBRI E RECENSIONI. MAURO CORONA - QUATTRO STAGIONI PER VIVERE

QUATTRO STAGIONI. TROPPE

Mauro Corona

Non è sempre bello oppure onorevole utilizzare le facili distinzioni tra narrativa cosiddetta “letteraria” e quella “mainstream”. Però è utile, per quanto sbrigativo, e ovviamente se interrogato a bruciapelo su Mauro Corona, lo metterei senza dubbio nella seconda categoria, giustificandomi (per il giudizio sommario) con le vendite, con l’idea di un romanzo (diciamo) “normato” ovvero costruito attorno ad alcune caratteristiche che si ripetono, e anche con la sua notorietà televisiva e di personaggio.
Alla fine, però, sono i libri a risolvere i dubbi, e come in altri casi mi son voluto fare una idea mia e scevra da pregiudizi, ed eccomi alle prese con la lettura di Quattro stagioni per vivere.
Il libro ha aspetti apprezzabili, che un po’ mi aspettavo: una discreta tensione, un disegno realistico di personaggi da selvatica montagna, una buona esplorazione dei “moti” terragni che portano questi personaggi a comportarsi come fanno, e una descrizione accurata della natura e di tutte le tecniche per domarla (tanto a volte da sembrare un aggiornamento dei Manuali delle giovani marmotte, che venivano pubblicati con successo molti anni fa). 
Questo, ovviamente, non fa di Corona un grande scrittore, seppure non sia da escludere che lo sia stato in altre opere, anche se probabilmente non lo andrò a verificare: qui la ripetitività delle situazioni, la necessità (auto-imposta) di andare attraverso le quattro stagioni allungando a dismisura le dimensioni (almeno rispetto alle cose realmente da dire), finiscono per affaticare, stancare, dopo un primo centinaio di pagine effettivamente molto convincente, seppure già lì sia la scrittura a lasciare perplessi: da una parte sì molto ritmata, come vuole il romanzo “vendibile” moderno, ma davvero troppo stucchevolmente paratattica, con frasi brevissime, punteggiatura frequente, alla fine più una concessione alla leggibilità (che però per un certo tipo di lettore sembra risolversi nel contrario) che una caratteristica stilistica.

In estrema sintesi, il libro è appunto leggibile e anche piacevole se poi si accetta di dire a se stessi senza troppo rimpianto – ma davvero ho speso del tempo con questo romanzo? 
Corona si è comunque costituito una sua nicchia interessante (poi esplorata in altri modi anche da Cognetti e Vidotto): buon per lui e probabilmente lo merita. Io, sinceramente, ne resto fuori.

Voto: 6-
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Informazioni sul libro
Mauro Corona - Quattro stagioni per vivere
Mondadori 2022
288 pag.
Attualmente in commercio
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