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RECENSIREPOESIA. MARCO NICOSIA - ALLA CIBERNETICA GUERRIERA

GLI SGUARDI DEL REALE

Alla cibernetica guerriera

Di Valentina Murrocu

Alla cibernetica guerriera è un libro di poesie di Marco Nicosia uscito per Gattomerlino a settembre del 2024. I testi che compongono il libro sono tenuti insieme e attraversati da due elementi, fondamentali per la piena comprensione della raccolta: da un lato si colloca il binomio vita-morte, istanze che Freud aveva individuato in “Al di là del principio di piacere” (1920), dall’altro la continua tensione tra corporeo e incorporeo; quest’ultima è resa esplicita nei continui riferimenti agli archetipi femminile e maschile, oltre che nella scelta lessicale («ormoni», «silicone», «grembo», «madre sterile», «corpi», «carne», «castrata», «denudata», «barba», «peli muscoli mutande», «eco concava del tempo», «donna celeste», «terra acqua madre e padre», «maestra del divino»).
Uno dei pregi del libro è quello di trattare della transessualità non riducendo i testi a un’esemplificazione del tema, ma ponendo al vaglio critico la stessa scelta e le declinazioni stilistico-testuali che la accompagnano: il lettore si trova davanti alla demolizione delle proprie certezze riguardo al già menzionato rapporto corporeo-incorporeo o, per esteso, visibile-invisibile, così come ogni poesia è rivolta contro sé stessa nelle poesie che seguono o precedono. È infatti possibile individuare un terzo elemento comune ai testi, cioè la dimensione dialogica che si evince non solo dalle citazioni presenti (Rosselli, Plath, Pozzi, Dickinson, De Céspedes), ma soprattutto dai rimandi interni alla raccolta.
Dal punto di vista stilistico, a prevalere è l’ipotassi, il registro è alto-tragico seppur con riferimenti alla quotidianità e alla dimensione prosaica della vita, il soggetto dell’inconscio emerge con particolare forza nei corsivi e il lessico accoglie termini che vanno da «imbecille» ad «ancestrale», da «occhio velato» a «saliva», quasi che l’autore voglia dare rilievo a una dicotomia alto-basso. Quest’ultimo elemento si accompagna ad un quinto, cioè l’orizzontalità o l’assenza di una gerarchia nei valori come nella scelta degli enti di cui scrivere e che tuttavia non si traduce in una mancanza di etica: il libro spinge semmai il lettore alla riflessione su concetti come mascolinità, femminile, colpa, violenza, corpo, libertà, poesia, voce e ad ampliare gli sguardi su realtà e visione delle cose. Per tutti questi elementi insieme, alla cibernetica guerriera è un bel libro.

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Marco Nicosia - alla cibernetica guerriera
Ed.Gattomerlino 2024
92 pag.
Attualmente in commercio

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Seguono due testi tratti dalla raccolta:

*

Perché io ho la colpa di sentire

il male –– non meritare il maschio

con la faccia da imbecille avere

il ventre pieno la testa vuota

soltanto pensare –– ci sarà

una redenzione?

 

Perdere liquidi non dover

cucinare –– avere freddo

il corpo esplodere nell’aria. 

(p. 29)

 

*

il mio   corpo è   il corpo

di     tutte     le    scrittrici

                            giudica

 

e rinasce sempre nuovo

prima del tuffo nel vuoto

e dice questo verso mi ha

fatto                         male

(p.70)

 

*


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