UNA VARIAZIONE NEL RUMORE
Di Valentina Murrocu
Oggettistica è un libro di Marco Giovenale
uscito per Tic Edizioni a marzo del 2024, libro collocabile all'interno delle
scritture di ricerca: dal punto di vista stilistico si caratterizza per l’uso
frequente di ripetizioni, negazioni, sospensioni e variazioni minime nel
discorso che unite all'alternarsi di ironico e tragico generano nel lettore un
senso di spaesamento:
«la situazione cambia con il dopoguerra. cambia con la ricostruzione. la situazione cambia. la situazione cambia con la situazione.» (p. 48); «Si formano come queste conche di germi da cui/uno può fuggire sparando i missili.» (p.65); «Non avrei voluto, non avremmo voluto, non/avrebbero voluto./(Non avresti voluto, non avrebbe voluto, non/avreste voluto).» (p. 135).
Testi in prosa, poesie, veri e propri elenchi, rompicapo e collage compongono il libro che risulta tenuto insieme da tre elementi: il punto d’osservazione è estraneo o esterno, l’autore-regista guarda con distacco, registra con occhio clinico anche quando indugia, dubita e il discorso si inceppa; eventi, situazioni, animali e persone, tutto figura ed è presentato alla stregua di un oggetto, di qui il titolo; la realtà esterna o interna è spesso portata all’estremo, risulta amplificata:
«Un giorno gli intellettuali torneranno/Sarà tutto diverso/Essi non venderanno più le penne come si racconta/Erano indicibili orrori facevano specie/La specie umana/Loro però torneranno uscendo dalla tasca il loro/Ruolo finalmente lo avranno/riavranno.» (p. 93); «Il discorso bombardato/ha lasciato una buca. Educatamente un vuoto./E allora:/La comunità il comune il sindaco ci hanno fatto/una casa dedicata. La casa del discorso./In quella casa tengono i discorsi.» (p. 171).
Il registro è prevalentemente alto-tragico, ma non mancano riferimenti alla quotidianità e al parlato, il lessico accoglie tutti i realia possibili, da bruxismo a galline, da Pasolini a detective; la sintassi è prevalentemente paratattica e sono frequenti interruzioni e spostamenti del discorso. Più che di una sospensione del giudizio in senso morale e ontologico, mi pare che l’autore prenda atto della realtà e delle cose nel loro darsi, le registri ossessivamente dandone notizia al lettore. Per tutti questi elementi insieme Oggettistica è un ottimo libro.
«la situazione cambia con il dopoguerra. cambia con la ricostruzione. la situazione cambia. la situazione cambia con la situazione.» (p. 48); «Si formano come queste conche di germi da cui/uno può fuggire sparando i missili.» (p.65); «Non avrei voluto, non avremmo voluto, non/avrebbero voluto./(Non avresti voluto, non avrebbe voluto, non/avreste voluto).» (p. 135).
Testi in prosa, poesie, veri e propri elenchi, rompicapo e collage compongono il libro che risulta tenuto insieme da tre elementi: il punto d’osservazione è estraneo o esterno, l’autore-regista guarda con distacco, registra con occhio clinico anche quando indugia, dubita e il discorso si inceppa; eventi, situazioni, animali e persone, tutto figura ed è presentato alla stregua di un oggetto, di qui il titolo; la realtà esterna o interna è spesso portata all’estremo, risulta amplificata:
«Un giorno gli intellettuali torneranno/Sarà tutto diverso/Essi non venderanno più le penne come si racconta/Erano indicibili orrori facevano specie/La specie umana/Loro però torneranno uscendo dalla tasca il loro/Ruolo finalmente lo avranno/riavranno.» (p. 93); «Il discorso bombardato/ha lasciato una buca. Educatamente un vuoto./E allora:/La comunità il comune il sindaco ci hanno fatto/una casa dedicata. La casa del discorso./In quella casa tengono i discorsi.» (p. 171).
Il registro è prevalentemente alto-tragico, ma non mancano riferimenti alla quotidianità e al parlato, il lessico accoglie tutti i realia possibili, da bruxismo a galline, da Pasolini a detective; la sintassi è prevalentemente paratattica e sono frequenti interruzioni e spostamenti del discorso. Più che di una sospensione del giudizio in senso morale e ontologico, mi pare che l’autore prenda atto della realtà e delle cose nel loro darsi, le registri ossessivamente dandone notizia al lettore. Per tutti questi elementi insieme Oggettistica è un ottimo libro.
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Marco Giovenale - Oggettistica
Ed. Tic (collana UltraChapbooks) 2024
Ed. Tic (collana UltraChapbooks) 2024
192 pag.
Attualmente in commercio
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Seguono due testi dal libro:
In avanti ma non solo
Si sfalsa, non pare in sincrono.
Sto voltato, una riga
è sufficiente per dirlo.
Paralleli. Improvvisamente
si sfalsa e non pare in sincrono.
(p. 19)
Unita
Si può fare i giocattoli con qualunque cosa.
Passano tra due indicatori posti verticalmente.
Quella è l’unità di tempo.
Conosce i suoi vicini e compagni di strada.
C’è un lungo tratto da fare in salita.
Un tratto con lo scasso della terra.
La salita è un giocattolo a due direzioni.
(p. 179)
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