LIBRI IN USCITA
Roberto Ferrucci - Il mondo che ha fatto (La Nave di Teseo, 21 febbraio)
Un libro che è anche una bellissima notizia per tutti gli amanti e orfani di Daniele Del Giudice: Ferrucci, suo amico, ne ricostruisce parti di biografia, compreso il tempo dell'oblio e della malattia, a Venezia.
Ovviamente imperdibile.Kevin Chen - Città fantasma (e/o, 19 febbraio)
Da uno scrittore taiwanese mi pare per la prima volta tradotto in italiano, un romanzo che sembra un pendant asiatico alle storie gay-urbane di Garth Greenwell o anche di un Bryan Washington; la storia si svolge in un giorno ma racchiude molti più anni di storia - e di storie, e di voci.
La polifonia delle stesse (alcune vive, alcune morte), ha fatto parlare di realismo magico, probabilmente quando si esplora la dimensione dei morti e delle cose che è meglio rimuovere, e quelle che si ripresentano.
Quoziente lista: 8 su 10
Incipit: "Tu da dove vieni?».È la prima domanda che gli ha fatto T. T gli ha dato tanto, tantissimo: un passaporto tedesco, una nuova casa, l’opportunità di fuggire e un milione di dubbi. All’inizio T amava fare domande. Com’è il posto dove sei nato. Quanti fratelli e sorelle hai. D’estate fa caldo a Taiwan. Ci sono le cicale. E i serpenti. Che alberi avete. Come si chiamano. Ci sono fiumi. Canali. Quando arriva la stagione delle piogge. Ci sono inondazioni. La terra è fertile. Cosa coltivate. Perché non posso venire al funerale con te. Perché torni a casa. Perché non torni a casa. Quegli interrogativi graffiano, lo tirano per i capelli".
Max Porter - Shy (Sellerio, 18 febbraio)
Max Porter è considerato tra le "nuove" voci più interessanti della narrativa britannica (il suo esordio risale al 2016, e parliamo di uno scrittore di 44 anni). Questa è una storia (breve) di gioventù e di una vita ancora da trovare, costruire, protagonista un ragazzo sedicenne e già fallito, o che si sente tale, che vive nel college di "Ultima Chance". Stile variegato ma molto appoggiato sugli stilemi del giovanilismo.
Quoziente lista: 7 su 10.
Amelie Nothomb - L'impossibile ritorno (Voland, 18 febbraio)
Un nuovo ritorno in Giappone per la Nothomb, con un libro breve e autobiografico. Sempre di più l'opera della scrittrice sembra configurarsi come un corpo unitario di cui questo quindi sarebbe uno dei capitoli (giapponesi, appunto). I fan gradiranno.
Quoziente lista: non sono un fan, ma leggerò altro della Nothomb precedente.
Larry McMurtry - Luna comanche (Einaudi, 18 febbraio)
Si conclude con questo libro la celeberrima tetralogia western di McMurtry: come sappiamo Luna comanche è l'ultimo libro della serie a essere stato pubblicato, ma nella cronologia della vicenda è il secondo. La sequenza è Lonsome Dove - Le strade di Laredo - Il cammino del morto - Luna comanche, dove gli ultimi due si configurano appunto come "prequel" di Lonsome Dove.
Quoziente lista: libro importante, confesso di non aver ancora letto Lonsome Dove.
Donald Barthelme - Il padre morto (Minimum Fax, 21 febbraio)
Torna un po' a sorpresa un romanzo di Barthelme, originariamente uscito per Einaudi a fine anni '70 (la traduzione è rimasta la stessa).
Di Barthelme, da noi, sono arrivati soprattutto i racconti, la dimensione forse ideale per "contenere" (in ogni senso) la vena folle e surreale dello scrittore. E questo romanzo, con una trama che presenta un padre morto ma non troppo, di quella vena sembra vivere.
Quoziente lista: 8 su 10 (anche per non rimanere senza quando sarà di nuovo fuori commercio).
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