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LIBRI IN USCITA A FINE GENNAIO: MURRAY, BAJANI, VOLLMANN, MAKANIN, SKVORECKY

LIBRI IN USCITA


Paul Murray - Il giorno dell'ape (Einaudi, 28 gennaio)

Paul Murray

Su questo romanzo si è creata una grossa hype, un po' perché Murray è bravo (ricordiamoci Skippy Muore) e il libro arriva qua con un'ottima storia di premi, successo di critica e vendite, e sicuramente anche per l'abilità dell'editore e in particolare un Paolo Repetti (Stile Libro) che si è speso molto e personalmente.
Se ne parla come un grande romanzo di famiglie disfunzionali molto Franzen, ho sentito citare anche Updike, ma il tutto moderno e aggiornato (non che Franzen fosse o sia particolarmente "antico").
Quoziente lista: 10 su 10
Incipit: Nel paese vicino, un uomo aveva ucciso la famiglia. Aveva inchiodato le porte perché non uscisse nessuno; i vicini li avevano sentiti correre per le stanze, gridare, chiedere pietà. Finita l'opera aveva rivolto la pistola contro se stesso. Ne parlavano tutti. Che razza d'uomo bisognava essere per fare una cosa simile, che segreti doveva nascondere. Tresche, droghe, file segreti nel computer. Elaine era solo stupita che non accadesse più spesso.

William T. Vollmann - Tredici storie e tredici epitaffi (Minimum Fax, 31 gennaio)
A una ventina d'anni dall'edizione Fanucci, torna in libreria questa raccolta di Vollmann, tra fiction e momenti più autobiografici/reportage. Medesima traduzione di allora, di Chiara Belliti e Simona Vinci.
Quoziente lista: 0 su 10 (ho altro di Vollmann da leggere).

Vladimir Makanin - Undeground. Ovvero un eroe del nostro tempo (Guanda, 31 gennaio)
Torna (l'edizione Jaca Book, da cui questa Guanda eredita la traduzione di Sergio Rapetti, è da tempo fuori commercio) il capolavoro di Makanin, che, attraverso la figura di un classico eroe/antieroe russo, ritrae un momento cruciale di passaggio nella storia (e disgregazione) del paese.
Introduzione di Emanuel Carrère.
Quoziente lista: ho l'edizione Jaca Book.

Josef Skvorecky - I vigliacchi (Miraggi, 27 gennaio)
Altro ritorno, ma la precedente'edizione Rizzoli si perde nella notte dei tempi e qui abbiamo una traduzione nuova di zecca, per un classico della letteratura ceca moderna. Skvorecky, che poi troverà una nuova patria in Canada, esordì a 24 anni con questo romanzo che racconta gli otto giorni finali della seconda guerra mondiale da una visuale fresca, giovanile, disillusa.
Quoziente lista: 8 su 10.

Andrea Bajani - L'anniversario (Feltrinelli, 28 gennaio)
Insieme a Murray (forse un po'meno) altro libro che promette di essere uno di quelli importanti: Bajani, dopo Il Libro delle case, continua una sua opera di ricostruzione autobiografica, con giusto lo schermo di quel "Un romanzo" (ad unirsi al titolo nel frontespizio) a intorbidire un po' la visione del lettore.
Vantaggi: è breve, è stato promosso da un critico attento come Giglioli.
Elementi neutri: l'approvazione di Carrère in copertina.
Quoziente lista: 9 su 10.
Incipit: L'ultima volta che ho visto mia madre, mi ha accompagnato alla porta di casa per salutarmi. Dopo di che ha aspettato di vedermi sparire nell'imbuto delle scale prima di chiuderla. Mia madre non è mai stata da gesti di commiato, principalmente perché era sopraffatta da una forma di timidezza molto prossima alla negazione di sé. Il che, nel concreto, le rendeva impossibile ogni retorica: in nessun modo avrebbe potuto trasformare in una messa in scena, sia pure temporanea, ciò che lei stessa considerava tanto marginale. Per questa stessa ragione, credo, non si ricono-sceva il diritto di certificare l'inizio o la fine di nulla. Era alle spalle di mio padre quando la porta si apriva, ed era alle spalle di mio padre quando, al termine di ogni mia visita, il battente li inghiottiva dentro casa. Eppure quel giorno fu lei a salutarmi per ultima, sola oltre la soglia, all'imbocco delle scale.





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