LA COLPA E IL RAGIONAMENTO
La passione per l’americana: ci sono gli scrittori della vecchia guardia ancora attivi (DeLillo, Ford), poi la guardia di mezzo (Egan, Lethem, Chabon, Kushner, Franzen) e i nuovi virgulti “di moda” (Lerner, Markley, molti altri) e tutta la messe di quelli che vengono tradotti o rilanciati per le vittorie dei premi letterari più importanti (ultimo esempio: Samantha Harvey). E poi c’è, per combattere la sensazione di muoversi solamente nel proprio modo, l’idea di esplorare altre galassie, una delle quali potrebbe essere quella delle “contaminazioni”, degli scrittori (diventati) americani e originari di altri paesi. Uno di essi è Teju Cole, di origine nigeriana, e Tremore è stato il suo ultimo libro a essere tradotto in italiano.
Dico libro e non romanzo, perché Tremore abbraccia felicemente le forme spurie e addirittura “destrutturate” del romanzo-saggio o del romanzo-autofiction, tessendo un discorso raffinato e potente su arte, razza, amicizia e identità. Vi avverto: Cole cercherà di farvi sorgere dei complessi di colpa perché siete bianchi occidentali e, in maniere diverse, discendenti di persone implicate in colonialismo, schiavismo e altre modalità di assoggettamento dei neri (ma non solo: diciamo assoggettamento del più debole di turno). Malauguratamente, la sostanza di quello che dice Cole è vera. Meno malauguratamente, pur nel significato politico di quest’opera, lo scrittore sa raccontare e affabulare, e, nell'andamento ondivago e vagolante dell’opera, la riflessione, comunque di alto livello, si accompagna alla narrazione, alla pastosità di certe descrizioni nella parte africana e “musicale”, nel tono asettico, postmoderno e formalmente ineccepibile delle sezioni americano-borghesi, in un’alternanza di registri tutti ben dominati dall'autore.
Vi avverto, è anche il tipo di libro dove una prostituta viene chiamata “operatrice del sesso”, ma ovviamente non è questo che lo rende solamente molto buono, a qualche passo dal titolo di "irrinunciabile", bensì proprio la natura ibrida che citavo inizialmente, con una scelta radicale (di non decidere per nessuna delle due forme e di non fare neanche troppi sforzi per tenere “in controllo” la struttura) che lascia al lettore come una (ragionevole) sensazione di incompiutezza.
In ogni modo, come avrete compreso, un libro di valore e molto interessante di uno scrittore di grandi intelligenza (forse troppa) e carisma e, per tornare al discorso iniziale, teniamone conto quando servirà ampliare gli orizzonti per non dichiarare in decadenza la letteratura americana.
Voto: **** / 7+
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Informazioni sul libro
Teju Cole - Tremore
Traduzione di Gioia Guerzoni
Einaudi 2024
216 pag.
Attualmente in commercio
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