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LIBRI IN USCITA DAL 21 OTTOBRE. VARGAS LLOSA, DÜRRENMATT, WELSH E ALTRI

LIBRI IN USCITA

Mario Vargas Llosa - Le dedico il mio silenzio (Einaudi, 22 ottobre)


Vargas Llosa
Perché il nuovo romanzo di Vargas Llosa non è una breaking news (editoriale) da prime pagine dei supplementi? Forse queste arriveranno, nel frattempo ci si può far attirare da una trama peruviana, suggestiva, imbevuta di cultura e musica (forse un romanzo fuori tempo? troppo inattuale?). 
L'autore lo annuncia come ultimo libro.
Quoziente: 7 su 10.

Friedrich Dürrenmatt - Greco cerca Greca (Adelphi, 22 ottobre)
Ritrova le strade della libreria un Dürrenmatt del 1955, credo non tra i suoi libri più conosciuti, ma dai contorni certamente succosi (interessanti). Siamo in territori di satira e critica sociale, fino ad arrivare al farsesco, non un Dürrenmatt noir/giallo, e forse per questo appunto meno considerato di altri.
Quoziente lista: 5 su 10.

Roar. Mito americano. La biografia orale di Roger Orr (Nutrimenti, 25 ottobre)
Il titolo va spiegato: in questo romanzo di Bruce Wagner (presentato come curatore) si usa l'espediente della biografia immaginaria (o meglio, la biografia inventata di un personaggio immaginario), Roar è un tycoon cinematografico rampante qui raccontato (in 700 pagine!) dalle voci (anche esse immaginate /riprodotte dallo scrittore) di protagonisti reali della vita statunitense contemporanea (per dire: Meryl Streep, Elon Musk, Edna O'Brian). Aggiungo che si tratta di una "scoperta" di Nicola Manuppelli. 
Quoziente lista: 6 su 10 (potenzialmente interessante, non so quanto dispersivo). 

Gustavo Nielsen - Il fiore azteco (Tempesta editore, 30 settembre)
Arrivo un po' in ritardo su questo romanzo dello scrittore e architetto argentino Gustavo Nielsen, e specificamente il suo esordio del 1997, un libro che dalla trama sembra evocare sapori borgesiani ma anche qualche riferimento a Laclos (sono mie e pure suggestioni). Traduzione di Gianni Barone.
Quoziente lista: 7 su 10 (meno so, più sono curioso).

Irvine Welsh - Resolution (Guanda, 22 ottobre)
Un po' come Palahniuk, come lettore Welsh mi ha perso un po' di tempo fa (in quanto scrive sostanzialmente il medesimo libro, ma senza l'ispirazione feroce dei primi anni). Ma una segnalazione per i fan non gliela faccio mancare: questo è il libro che, dopo Crime e I lunghi coltelli, conclude la trilogia noir di Ray Lennox (forse non è quindi vero che scrive sempre lo stesso libro).
Quoziente lista: n.d. (nel caso inizierei da Crime, naturalmente).

Sinclair Lewis - Qui non può succedere (Chiarelettere, 25 ottobre)
Nei paraggi delle elezioni statunitensi, arrivano le riproposte di questo libro che ha il merito (lan profezia) di descrivere la parabola di un uomo politico e personaggio molto simile a Donald Trump,
Lewis è autore di classici come Babbit, qui non mi era sembrato al suo meglio, ma poteva anche essere questione di una traduzione piuttosto arcaica (vedete qui le mie note di lettura). In questa edizione ne troviamo una differente, attuale e addirittura affidata a cinque professionisti diversi.
Quoziente lista: già letto, consigliabile a indignati, curiosi e lettori che vogliano scoprire uno scrittore sicuramente valido come Lewis.

Laszlo Krasznahorkai - Avanti va il mondo (Bompiani, 23 ottobre)
Raccolta di racconti di Krasznahorkai, secondo me uno dei maggiori autori europei contemporanei; cronologicamente il libro si colloca qualche anno dopo rispetto all'altra raccolta Seiobo è discesa quaggiù (del 2008, questo è del 2013). Chi volesse leggere il Krasznahorkai maggiore, potrebbe ad esempio servirsi con Melancolia della resistenza. Per il più attuale (in originale) Herscht 07769 (del 2021).
Quoziente: 6 su 10 (preferisco i romanzi, ma vedremo).

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