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LIBRI IN USCITA A INIZIO SETTEMBRE: ANDREA, EVERETT, RUSSO E ALTRI

LIBRI IN USCITA

Jean-Baptiste Andrea – Vegliare su di lei (La Nave di Teseo, 3 settembre)


Questo è il libro vincitore del Premio Goncourt 2023, un affresco storico di grandi dimensioni, una storia d’amore e formazione dalle cadenze allo stesso tempo “popolari” (il protagonista è figlio nano di una famiglia di poveri immigrati italiani in Francia).
La scrittura, carica ed espressiva, sembra “assecondare il tema”. A me fa pensare alla saga della Ferrante (una suggestione a prima vista)
Quoziente lista: 5 su 10.
 
Tobias Wolff – Proprio quella notte (Racconti, 30 agosto)
Wolff è uno stimatissimo scrittore statunitense, particolarmente apprezzato per i racconti.
Dopo una storia editoriale legata in Italia a Einaudi, eccolo approdare con alcune sue opere a Racconti (approdo quantomai logico), lo scorso anno con la novella Il ladro in caserma, ora con questa raccolta (in originale The night in question, del 1997), che consentirà ulteriormente di apprezzare la vena realistica, secca e rivelatoria (la rivelazione nelle distorsioni della realtà) dello scrittore.
Quoziente lista: 8 su 10.
 
Percival Everett – James (La Nave di Teseo, 28 agosto)
Un Everett semifinalista (attuale) del Booker Prize e qui alle prese con una riscrittura dell’Huckelberry Finn di Mark Twain.
Posso dire di aver sentito solo parlare bene di questo libro, Everett però è uno scrittore molto cervello e poco cuore che finora, pur nella sua abilità tecnica e mimetica, non mi ha mai scaldato, e l’idea della riscrittura mi convince (o meglio, mi attrae) anche meno.
Quoziente lista: 2 su 10.
 
Richard Russo – La vita, secondo me (Neri Pozza, 28 agosto)
Russo è un grande cantore della provincia americana, attraverso polifonie di personaggi sapidi e una scrittura dalla scorrevolezza quasi kinghiana, senza però risultare piattamente “mainstream”. Avevo letto Il declino dell’impero Whiting (molto bello) e anche questo, di oltre 700 pagine, sembra promettere risultati e divertimento (in senso ampio) simili.
Quoziente lista: 9 su 10.
 
Rita Bullwinkel – La vita in pugno (Bollati Boringhieri, 27 agosto)
Altra semifinalista del Booker, anche qui uso la parola “polifonia” per descrivere l’insieme di personaggi, otto ragazze-pugili di cui la scrittrice segue combattimenti, pensieri e vite con piglio realistico e scrittura franca. Un romanzo credo volutamente “di donne”, con le radici ben piantate nel tipicamente americano impeto alla estrema competitività.
Quoziente lista: 5 su 10.
 
Hisham Matar – Amici di una vita (Einaudi, 3 settembre)
Matar è scrittore libico/americano, dalla vita inesorabilmente intrecciata con le vicende politiche del suo paese originario (in particolare per il destino del padre, politico e oppositore del regime di Gheddafi). La sua produzione viene proposta in Italia da Einaudi, tra gli altri il biografico Il ritorno. Qui ci troviamo invece di fronte a un romanzo, con sorgente, sviluppi e drammi legati – inevitabilmente – alla storia recente della Libia.
Quoziente lista: 6 su 10.
 
Sarah Bernstein – Esercizio di innocenza (Codice, 4 settembre)
Canadese, presente nella lista dei migliori scrittori britannici curata dalla rivista Granta nel 2023, la Bernstein viene per la prima volta tradotta in italiano con questo romanzo che l’ha vista paragonata alla Woolf e a Shirley Jackson, un libro breve che esplora la “paura del diverso” attraverso una storia dai contorni arcani e dalla scrittura alta e forbita.
Quoziente lista: 5 su 10.
 
Andrew O’Hagan – Caledonian Road (Bompiani, 3 settembre)
Tra i più stimati scrittori scozzesi contemporanei, O’Hagan ha segnato un “bel colpo” due anni fa con l’empatico e musicale Effimeri (anch'esso uscito per Bompiani). Questo, sempre tradotto da Marco Drago, è un romanzone di seicento pagine, dai contorni satirici e (a prima vista) non lontani da un Jonathan Coe, allo stesso tempo una dickensiana odissea londinese e una classica storia di ascesa-caduta.
Quoziente lista: 9 su 10.
 
Ferruccio Parazzoli – Tutte le luci accese (Bompiani, 28 agosto)
La raccolta completa dei racconti di Parazzoli, scrittore “eccentrico” di grande espressività e di quelli che sicuramente potrebbe e dovrebbe guadagnarsi la (certamente non comoda o desiderabile) etichetta di “da riscoprire”.
Quoziente lista: 6 su 10.
 
James Hannaham – A nessuno è fregato un cazzo di quello che è successo a Carlotta (Clichy, 4 settembre)
Hannaham è uno scrittore e artista visuale newyorkese, questo libro, ispirato (secondo lo stesso autore)
all’Ulisse joyciano e all’Odissea (guarda un po’) segue il primo weekend di libertà di una donna nera trans, appena uscita dal carcere (maschile) dove era rinchiusa.
A istinto, libro che può piacere ai lettori di Whitehead e Lethem.
Quoziente lista: 7 su 10.

Commenti

  1. Proprio quella notte di Wolff ottima raccolta di racconti, già pubblicata da Einaudi nel 2001.

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