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LIBRI E RECENSIONI. ALDO BUSI - LE CONSAPEVOLEZZE ULTIME

SI LIMITÒ ALL'INVETTIVA 




Quando ultimamente si parla di Aldo Busi, gira una sua dichiarazione di qualche tempo fa, che vede il suo ultimo libro ("settecento pagine") pronto per essere pubblicato ma indesiderato da ogni editore. Segue scandalo. 
Conoscendo il Busi mi riserverei qualche approfondimento su eventuali anticipi (fuori dal mondo) chiesti o garanzie sull'editing (o magari rifiuto dello stesso). 

Questa mia introduzione potrebbe sembrare superflua ma ha secondo me a che fare con Le consapevolezze ultime, fin qui il Busi più recente (siamo nel 2018) arrivato in libreria. 
Si tratta per me di una rilettura: fa parte dei miei progetti riprendere Busi (rileggere, leggere), scrittore sicuramente di grande importanza per un ipotetico canone italiano, eppure ormai da una posizione eccentrica, quasi inattuale, tra partecipazioni a reality show e un vecchio ruolo di polemista televisivo/pubblico dove ormai viene superato su tutte le corsie sia dai nuovi tipi di influencer che non si negano davvero nulla, che dal nuovo scrittore da salotto (televisivo) rigorosamente politicizzato.

Sia  dalla collana di uscita, che dal formato grafico e in assenza di altre indicazioni, il lettore che prende in mano Le consapevolezze ultime pensa di avere di fronte il nuovo romanzo di Busi: questo è un limite e costituisce il motivo principale della mia rilettura. Come romanzo, questo libro non regge, fa acqua, è dissestato anche per i canoni dello scrittore (certo non un mago delle trame), è debordante fino alla confusione. 
Mi pare in effetti che qui lo scrittore prenda ed estenda a libro una delle sue forme certamente d'elezione: quella del pamphlet-invettiva autobiografico, come esile pretesto a legare il tutto una cena con i maggiorenti locali (imprenditori-inquinatori, politici esausti, cinici banchieri) che permette a Busi di gestire con più respiro e comodità lo spunto comico o rabbioso o nostalgico.
Sono diverse le pagine felici e non mancano quelle dove si procede col pilota automatico. Alcune invettive colgono nel segno, altre sono fin troppo telefonate e altre ancora forse già invecchiate, come in un instant book che riprende i temi del momento. Certamente la vena plastica e inventiva della lingua di Busi presenta costanti tensione, qualità e freschezza e potrebbe dispiacere un po' che non venga impiegata in progetti più strutturati e organici.

Per tornare al tema di partenza: se il nuovo Busi è un Consapevolezze ultime di settecento pagine e sul quale lo scrittore non transige, fanno bene gli editori a cercare di portarlo a più miti consigli; ciò non toglie che tra queste pagine l'appassionato troverà sostanza per le proprie papille "busiane" e forse anche non l'appassionato, specie se saprà fare propria la natura spuria e volutamente auto-indulgente dello scritto. Per un nuovo capolavoro, aspettiamo.

Voto: ***1/2  / 6.5

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Informazioni sul libro
Aldo Busi - Le consapevolezze ultime
Einaudi 2018
144 pag.
Attualmente in commercio

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