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LIBRI IN USCITA DAL 17 GIUGNO. DEL GIUDICE, GONZALEZ, WRIGHT E ALTRI

LIBRI IN USCITA

Tomás González – La luce difficile (La Nuova Frontiera, 21 giugno)

La luce difficile, romanzo

González è un maturo scrittore colombiano e girando per i vari siti si scopre che il suo romanzo più conosciuto è il debutto Prima c’era il mare (da noi uscito nel 2006 per Gran Via).
Questo è un libro del 2011, dal forte “attacco” narrativo (un padre e il giorno dell’eutanasia del figlio) e che mi pare parli soprattutto di ricordo, rimpianto dolore e morte (quindi parla della vita, direi).
Stile paratattico, abbastanza essenziale ma non minimalista.
Quoziente lista: 9 su 10.

Eimar McBride – Strange Hotel (La Nave di Teseo, 18 giugno)
La McBride è una scrittrice inglese-irlandese, il suo acclamato debutto Una ragazza lasciata a metà era stato pubblicato in Italia da Safará, a quanto ho visto è ora fuori commercio, nel frattempo è passata
nelle fila di La Nave di Teseo.
Strange Hotel è un libro di viaggio "sui generis" e di errabonda solitudine, tra camere d’albergo e riflessioni di un “io” fragile e vulnerabile.
Stile da vedere bene, piuttosto denso e in alcune parti tendente ai preziosismi.
Quoziente lista: 7 su 10.
 
Daniel Di Schüler – Extramundi. Lambrusco, Galizia e forse anche Hitler (LOW, uscito a marzo)
Di Schüler è stato qualche anno fa autore di Odissea minuta, “manufatto” postmoderno, fantasioso, inclusivo (in termini di stile e registri) che poteva essere un “Ferrovie del Messico” ante-litteram e invece non lo è stato.
Lo scrittore torna adesso con un libro eroicomico che da un punto di vista tematico e (almeno come lo immagino io) stilistico-strutturale sembra riprendere i metodi multiformi e digressivi del primo, ma di dimensioni più contenute.
Occhio anche all'editore, una realtà nata "dal basso" a partire da un’esperienza imprenditoriale-cooperativa.
Quoziente lista. 8 su 10.
 
Lawrence Wright – Inferno americano. Storia di una famiglia (NR, 20 giugno)
Wright è una sorta di “autorità” negli Stati Uniti per quanto riguarda il genere del reportage e in effetti ha vinto il Pulitzer per la Non-fiction nel 2007 con Le altissime torri, per noi da Adelphi, sul terrorismo islamico e l’11 settembre.
Questo è un libro del 1994, recuperato ora dall'editore NR (specializzato in non-fiction, appunto) e che si occupa di una storia americana di abusi in una famiglia apparentemente modello (e poi: riti satanici, cannibalismo, insomma non mancano i temi “gancio”).
Quoziente lista: 7 su 10.
 
Hjalmar Söderberg – La giovinezza di Martin Birck (Iperborea, 19 giugno)
Iperborea recupera e (a quanto ho visto) pubblica per la prima volta in Italia questo classico della letteratura svedese, tra romanzo di formazione, satira sociale di stampo realista e ritratto di un “Uomo senza qualità” (che, in realtà, ne ha troppe come quello musiliano) e delle sue riflessioni esistenziali.
L’opera più conosciuta dello stesso autore, uno dei padri fondativi della moderna letteratura svedese, è probabilmente Il dottor Glas (da noi per Lindau)
Quoziente lista: 8 su 10.

Daniele Del Giudice – Del Narrare (Einaudi, 18 giugno)
Questo libro, lo sappiamo, contiene gli scritti e i saggi di Del Giudice sul tema dello scrivere (quindi del leggere), è uscito circa un anno fa in Hardcover e lo troviamo ora in tascabile con un esborso dimezzato, quindi un’ottima occasione per chi in prima battuta non lo avesse acquistato.
Quoziente lista: 10 su 10 (non so ancora che formato prenderò).

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