LA FORZA DEL PASSATO
Non siamo forse in tanti, ma siamo combattivi e testardi, quelli che sostengono come Ernesto Aloia sia uno dei migliori tra gli italiani contemporanei (ma qui eviteremo qualsiasi discorso su segreti ben custoditi e scrittori da riscoprire): girando quindi il discorso all'individuale, a me stesso, è stata una bella sorpresa di un 2024 ancora (tutto sommato) agli inizi l'uscita di questa novella, Camere oscure, per la collana di testi brevi Pennisole dell'editore hopefulmonster, curata da Dario Voltolini.
Aloia ci consegna una storia di fantasmi e molto di più (di memoria, di riflessi dal passato) che parte da presupposti tutto sommato simili a quelli da cui può aver preso le mosse Mari in libri come Verderame e Leggenda privata. I fantasmi nella casa - i fantasmi del nostro ricordo, ma laddove Mari si concentrava soprattutto sulla fenomenologia (come dire: sulle apparizioni, sui mostri) e sulla propria interiorità, Aloia mette al centro i luoghi (della casa) e i personaggi; ovviamente, parlando di ottimi scrittori, nessuno dei due si ferma lì, dove ho provato a dare alcuni riferimenti rapidi.
In Camere oscure esploriamo la casa dei nonni dell'autore sull'appennino emiliano: a ogni piano, apparizioni (solo talvolta fantasmatiche) di chi l'ha abitata, e pezzi di storia del paese e del Paese. Concretamente, Aloia tiene ferma la barra su un registro prevalentemente realistico, screziato dalla consapevolezza che non tutto è spiegabile o raccontabile in termini di realtà e dalla nostalgia del tempo che passa. L'uomo contemporaneo guarda il passato e si arrende alla consapevolezza della sua sostanziale impenetrabilità. Del suo mistero.
Nella postfazione Voltolini sottolinea pro domo sua (ma a ragione) la cifra stilistica elevata di Aloia; è proprio così. Materiale affascinante e stile di gran qualità, una combinazione che esplode e conquista anche in questa misura breve. Voltolini in realtà parla anche di indizi e riferimenti nascosti nel racconto, io non sono bravo in queste cose ma ci sono sicuramente lettori che si divertiranno a seguire anche queste risonanze. Nel frattempo, lettura breve (un'ora circa) e decisamente consigliata- magari anche e soprattutto a chi non conosce ancora l'autore.
Voto: **** 1/2/ 7.5
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