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LIBRI E RECENSIONI. CHIARA VALERIO - CHI DICE E CHI TACE

DALLA PARTE DI SCAURI

Chiara Valerio - Chi dice e chi tace

Era tempo che leggessi un libro di Chiara Valerio, perché con l'evoluzione delle cose all'immagine della scrittrice si stava sovrapponendo nella mia percezione quella della presentatrice di libri altrui (brava), di opinionista, di personaggio social, creando una distorsione (umana) perché separare l’opera dal personaggio diventa talvolta difficile in un contesto in cui vieni tempestato (esagero un po’ per farmi capire) dalle “emergenze” di quest’ultimo.
Ho approfittato allora dell’uscita di questo Chi dice e chi tace, recentemente entrato nella dozzina del Premio Strega 2024, e subito premiato anche da buoni dati di vendita e presenza nelle classifiche.
 
Ci ho messo un po’ a capire il libro, che forse parte volutamente vago e lento per poi accelerare entrando nell’indagine che ne è alla base: quella condotta da Lea, avvocato, felicemente sposata, madre di due figli, umorismo tagliente e qualche complesso di superiorità (credo la Valerio l’abbia sbozzata a propria immagine e somiglianza in alcune caratteristiche) sulla morte di Vittoria, personaggio comparso improvvisamente a Scauri negli anni’70 (Scauri è la cittadina dove si svolge l’azione, ed è il vero co-protagonista del romanzo), scardinandone pregiudizi, abitudini e in una certa misura ordine costituito.

Mi pare che il libro sia soprattutto un’indagine sulla mentalità di paese e un omaggio a Scauri: felice ne è il ritratto sia geografico che quello realizzato attraverso i personaggi, ulteriori co-protagonisti o comparse, ben caratterizzati e rappresentati con l’uso di gerghi e dialetti. Allo stesso tempo Lea si prende la scena rubandola all'oggetto di indagine (Vittoria) e mi sembra che qui il tema sia l’emancipazione (non necessariamente femminile) dalla vita di paese che citavo prima, ma anche quanto di esso rimane dentro tutti coloro che ci abitano (indipendentemente dal grado di istruzione e sviluppo personale). E se sia veramente necessario emanciparsi del tutto.
Ho parlato di indagine ma il libro ha aspetti gialli molto sfumati e incidentali, e spero che all'autrice non venga in mente di farne il primo di una serie (anche se ci sarebbero sia il potenziale che l’editore), prevale mi sembra il ritratto di costume ed epoca e un umorismo talvolta dolente ma che vivacizza opportunamente le pagine, insieme ai sapidi dialoghi e a qualche bruciante considerazione esistenziale-filosofica (dal punto di vista di Lea e forse di Chiara Valerio).
 
Valeva insomma la pena insomma di conoscere l’autrice oltre al personaggio, o prima del personaggio, Chi dice e chi tace non è e credo non voglia neppure essere un capolavoro o una pietra miliare della narrativa contemporanea italiana, ma fa in modo egregio il suo dovere di prodotto “medio”, nell'accezione maggiormente positiva del termine.

Voto: **** / 7+

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Informazioni sul libro
Chiara Valerio - Chi dice e chi tace
Sellerio 2024
288 pag.
Attualmente in commercio

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