LIBRI IN USCITA
Sono state rapide, anche quest'anno, le rotative (non credo si usino per i libri, ma suona bene) e già alla seconda settimana possiamo ripartire con alcune uscite, e già un paio di nomi di spicco.
Sto anche lavorando, senza fretta, alla consueta rubrica di anticipazioni a lunga gittata - le uscite del 2024. Ma, intanto, andiamo.
IN PRIMO PIANO
Vitaliano Trevisan - Trilogia di Thomas (Einaudi, 9 gennaio)
La morte tragica di Trevisan aveva generato un dibattito che andava ampiamente fuori tema rispetto al puro dato letterario; si può quindi salutare con favore un rinnovato interesse - anche critico - ai testi, e ovviamente la ritrovata disponibilità degli stessi: qui Un mondo meraviglioso, I quindicimila passi e Il ponte uniti in nuova edizione con postfazione di Emanuele Trevi.
Quoziente lista: 8 su 10 (ho già Il ponte, ma ricomprerò - credo - lo stesso).
Julian Barnes - Elizabeth Finch (Einaudi, 9 settembre)
Con la morte di Amis, Barnes scala di una posizione nelle gerarchie degli scrittori inglesi viventi, un passo dietro a McEwan, Ishiguro, A.Smith (se parliamo degli storici).
Mi ha convinto pienamente solo con Il senso di una fine, ma rimane scrittore notevole e da seguire.
Qui si parla di un'insegnante e dell'influenza che ha avuto sui suoi studenti, uno dei quali è il narratore. Prevalgono, come spesso in Barnes, temi come memoria, costruzione di una personalità (di "uomo", essere umano) e amore. La critica non è stata unanime, prevalgono anzi i toni dubbiosi.
Quoziente lista: 7 su 10 (finirò per leggerlo).
Davide Orecchio - Lettere a una fanciulla che non risponde (Bompiani, 10 gennaio)
Dopo Storia aperta, opera ambiziosa ma sostanzialmente stancante e fallita (comunque un fallimento di alto livello), Orecchio torna (un po' in sordina?) con questo romanzo di dimensioni più contenute e dallo spunto tanto interessante quanto rischioso: un robot, un'intelligenza artificiale, e il suo epistolario amoroso (destinataria, una donna reale).
Quoziente lista: 8 su 10 (vorrei dare fiducia, ma voglio assolutamente prima leggerne un estratto).
Deborah Willis - La mia ragazza su Marte (Bollati Boringhieri, 9 gennaio)
La Willis, canadese, è arrivata da noi con due raccolte di racconti pubblicate da Del Veccbio e mi dicono molto interessanti. Questo è il suo primo romanzo, accolto con favore oltreoceano: sembra un interessante dramma-satira polifonico, che segue alcuni personaggi che partecipano a un reality sul pianeta del titolo.
Quoziente lista: 8 su 10.
Elly Conway - Argylle (Mondadori, 9 gennaio)
Una concessione al mainstream - potenzialmente interessante - per un libro di genere spionistico (profuma molto di 007) e primo di una serie, peraltro in procinto di diventare film con Henry Cavill, Dua Lipa, Samuel L. Jackson etc.
Il profilo dell'autrice è tanto misterioso da farmi sospettare lo pseudonimo.
Quoziente lista: 6 su 10 (darò un'occhiata).
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