Passa ai contenuti principali

LIBRI IN USCITA DAL 25 SETTEMBRE. IN PRIMO PIANO STELLA MARIS

LIBRI IN USCITA

IN PRIMO PIANO
Cormac McCarthy – Stella Maris (Einaudi, 26 settembre)

McCarthy, Stella Maris


Il secondo dei due ultimi (in tutti i sensi) romanzi di McCarthy, un libro che è una sorta di prequel di Il passeggero, e specifico “una sorta di” perché si tratta di opere molto difficilmente riassumibili come romanzi tradizionali.
Abbiamo già sentito molte versioni: due capolavori, due opere di un McCarthy ormai senile, oppure diverse combinazioni (c’è chi ha rifiutato in toto Il Passeggero, ma “esaltato” Stella Maris). La cosa migliore è leggerli: sapendo appunto che si tratta di opere piuttosto sperimentali e sfuggenti.
Quoziente lista: ho già il libro
 
Benjamin Labatut – Maniac (Adelphi, 29 settembre)
Labatut ha avuto una discreta affermazione anche in Italia con Quando abbiamo smesso di capire il mondo, un libro che si situava opportunamente (era il secondo anno di Covid) tra divulgazione scientifica e saggio narrativo.
Non sembriamo essere troppo distanti da quelle ambientazioni anche con questo nuovo lavoro, che segue principalmente la vita di John Von Neumann, un matematico a suo modo precursore dell’intelligenza artificiale, facendola incrociare, tra le altre, con il lavoro degli scienziati che progettarono la prima bomba atomica e con alcune altre digressioni (fino ad arrivare ai tempi nostri) sempre attinenti al mondo della scienza e delle tecnologie.
Quoziente lista: 4 su 10 (ho intercettato recensioni non proprio convinte sulla stampa anglosassone).
 
Edoardo Nesi – I lupi dentro (La Nave di Teseo, 26 settembre)
Il nuovo romanzo di Nesi si pone in continuum rispetto a diversi romanzi precedenti dell’autore, diciamo tutti quelli che ruotano attorno alle famiglie Carpini-Barrocciai-Vezzosi. Ed è proprio Federico Carpini, il protagonista dell’esordio Fughe da fermo, a essere al centro di questo libro, che diventa quindi una sorta di ideale “chiosa” a quello che l’editore chiama un ciclo di romanzi, senza che però il lettore si debba spaventare: se il conoscitore e appassionato di Nesi (immagino) si divertirà a ritrovare personaggi, situazioni, corrispondenze, questo libro – da quanto ho capito – può essere letto separatamente e indipendentemente dagli altri.
Quoziente lista: già preso, determinante una recensione di Vanni Santoni (su La Lettura) dove lo si definiva “Fitzgeraldiano”.
 
Edmund White – L’Uomo sposato (Playground, 29 settembre)
Playground completa con L’uomo sposato la ripubblicazione della tetralogia (parzialmente) autobiografica di Edmund White (i primi tre sono Un giovane americano, La bella stanza è vuota, La sinfonia degli addii). Di questo romanzo finora esisteva solo un’edizione della defunta Dalai.
Per il resto non posso che ripetere le mie considerazioni su White grande scrittore americano finora non completamente “scoperto” nel nostro paese.
Quoziente lista: 10 su 10, devo anche io completare la tetralogia.
 
August Strindberg – Inferno – Leggende – Giacobbe lotta (Adelphi, 29 settembre)
Questo interessante volume raccoglie la produzione più spiccatamente autobiografica del grande autore e drammaturgo svedese: Inferno ne è la parte principale ed è fondamentalmente un diario/autobiografia, Leggende e Giacobbe lotta sono “sketch” (frammenti, scritti) autobiografici, il tutto rende
conto del difficile e tormentato periodo parigino dell’autore.
Quoziente lista: 5 su 10.
 
Norman Manea – L’ombra in esilio (Il Saggiatore, 29 settembre)
L’ombra in esilio è il lavoro più recente del grande scrittore rumeno (da anni “esule” negli Stati Uniti).
Viene definito un romanzo-collage, sembra di sicuro una storia di fuga e (appunto) esilio, e un percorso storico-letterario che attraverso il personaggio protagonista (dal nome simbolico di Nomade Misantropo) pesca e scava nelle memorie dell’autore.
Quoziente lista: 6 su 10 (definito come dicevo romanzo collage, devo guardarci dentro prima di decidere, perché il collage va bene se non diventa fine a se stesso).
 
Nadia Fusini – Creature in bilico (Einaudi, 26 settembre)
Un libro di racconti “al femminile” (accidenti, lo so, non si dice! Però sono al femminile) di Nadia Fusini: figure di donna tra mito, letteratura e (aspetto preponderante) realtà.
Quoziente lista: per il momento mi astengo o meglio, ho altri libri della scrittrice “in lista”.
 
Hans Sahl – I pochi e i molti (Sellerio, 26 settembre)
Unico romanzo, finora inedito in Italia, di un critico letterario e cinematografico tedesco: una classica storia di “esilio” (americano) di un intellettuale tedesco in fuga dal nazismo, evidentemente ispirata alle vere vicende dell’autore.
Quoziente lista: 8 su 10.
 

Commenti