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LIBRI IN USCITA / DOPO L'ESTATE

LA BREVE ATTESA



Come promesso, è mia intenzione fare una panoramica rapida delle principali uscite che ci aspettano dopo la convenzionale pausa editoriale di agosto. Questa lista, molto veloce, chiaramente non sostituisce la consueta rubrica settimanale (ci saranno più libri, e descritti con qualche dettaglio in più).

Una nota altrettanto rapida su romanzi molto attesi come ad esempio i nuovi Ellis, Markley, Ford, Russo che usciranno prevedibilmente nel 2024, mentre dovrebbe arrivare ancora quest’anno la traduzione del nuovo di Ellroy (in originale The Enchanters) sul quale però al momento non ho la certezza assoluta.

Cominciamo con gli americani: parto col nuovo di Colson Whitehead, Manifesto criminale (Mondadori), continuerà da La Nave di Teseo la pubblicazione (o ri-pubblicazione) di “tutto” Richard Powers, ora con Operazione anime erranti (del 1993, inedito, traduzione di Licia Vighi, a questo punto mancherà in traduzione il solo Plowing the dark), un altro Powers (J.F.) viene riscoperto da Fazi con Morte d’Urban, National Book Award del 1963, altro vincitore del National Book Award in arrivo, ma del 2022, è La gabbia dei conigli di Tessa Gunty (Guanda).

Ancora americana: Il racconto di Oswald di Norman Mailer, altra ripubblicazione di La Nave di Teseo, per lo stesso editore i racconti di Joyce Carol Oates, di qualche anno fa, in Dammi il tuo cuore, il nuovo di Jesmyn Ward, Giù nel cieco mondo, per NN, 

Fuori dagli Stati Uniti, il nuovo (penultimo, in Francia nel frattempo ne è uscito un altro) di Patrick Modiano, La strada per Chevreuse, come di consueto da Einaudi, il polacco di J.M. Coetzee (ancora Einaudi), Whale del coreano Cheon Myeong-kwan, un finalista dell’International Booker Prize, per E/O e i racconti del bravissimo Robert Perisic, Disastri esistenziali e spese folli, per Bottega Errante; metto per ultimo uno tra i più attesi, il monumentale I libri di Jakub di Olga Tokarczuk, per Bompiani.

Per gli italiani, alcuni ritorni di scrittori di nome: La verità e la biro di Tiziano Scarpa (autobiografico/memoriale, per Einaudi), La chiave di Berlino di Vincenzo Latronico (generazionale/autobiografico, ancora Einaudi), La casa del mago di Emanuele Trevi (Ponte alle Grazie, anche qui nei modi del memoir), L’ombra del vulcano – indovinate? Autobiogafico/memoriale – di Marco Rossari per Einaudi (la lotta di Rossari stesso con la traduzione di Sotto il vulcano di Lowry); 25 (Sellerio) è invece il nuovo di Bernardo Zannoni, acclamato esordiente e vincitore del Campiello con I miei stupidi intenti, poi due libri con una “base” di romanzo storico e un respiro ampio: Selvaggia e aspra e forte è il nuovo di Laura Pariani, per La Nave di Teseo e Aggiustare l’universo quello di Raffella Romagnolo (Mondadori). Finisco con un curioso inedito saggistico di Umberto Eco (inedito per l’Italia, era uscito solo in inglese), il “pamphlet” Confessioni di un giovane romanziere (titolo ironico, appartiene al tardo Eco).

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