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MUSICA. ASCOLTI E USCITE TRA DEPECHE MODE, MADAME, CINDY E ALTRO

TRADIZIONE E RICERCA

Depeche Mode, Memento Mori

Era da un po' che non parlavo di musica sul blog, faccio quindi un piccolo, disordinato ma non troppo, aggiornamento.

Intanto qualche disco in uscita: i National sono previsti per il 28 aprile con First two pages of Frankenstein, i singoli suonano tra il buono (New Order T-Shirt) e il tonitruante big band (Eucalyptus), d'altra parte è ciò che i nostri ormai sono. Esce a giugno invece il nuovo di Noel Gallagher, Council Skies, quasi a smentire qualsiasi voce di reunion degli Oasis, le canzoni finora pubblicate sembrano di buon auspicio. Appena uscito il nuovo degli Everything but the Girl, ammetto di non averlo ancora ascoltato.

Se passiamo a cose un po' più di nicchia esce il 19 maggio i've seen a way degli sperimentali Mandy, Indiana, da poco invece Still life in Decay dei post-punkers FACS, capaci sia di scrivere canzoni, che di dedicarsi a un noise sperimentale dai momenti quasi prog/post-punk.

Ma parliamo, più coerentemente, di cose che ho e forse abbiamo ascoltato un po', Memento Mori dei Depeche Mode è un discreto disco (diciamo da 6,5), migliore del bolso Spirit, meno chitarre e maggior fedeltà al suono classico della band. 
Tra le nicchie, molto buono Why not now dei Cindy (post-rock, dream-pop, soprattutto canzoni solide), insolitamente discreto seppur prolisso il nuovo dei Temples, Exotico, ammetto che li avevo dati per persi, se vi piacciono le nicchie delle nicchie vi propongo il punk-rock divertente dei Crocodiles, Upside down in heaven, il nuovo di quei pazzi prolifici dei Reds, Pinks and Purples (sei album in tre anni), The Town That Cursed your Name, davvero livello alto per songwriting e "coerenza" e come possibile next big thing l'alt-folk degli east-inglesi SUDS, ascoltate il fulminante ep In the Undergrowth.

Tra gli italiani, Elvis dei Baustelle mi sembra decisamente buono, più a fuoco dei due capitoli di L'amore e la violenza, e anche con qualche tentativo di distaccarsi dai loro due consueti modi, l'andante alla Pulp o il malinconico pianistico, Garbo, da cui Bianconi qualcosa ha imparato, si fa risentire con Nel vuoto, elettronica anni '80 tirata a lucido e con alcune canzoni che spiccano, ho trovato notevole L'amore di Madame, grande personalità, bellissima produzione, ma soprattutto buone canzoni (certo, con qualche comprensibile pausa), e se volete un italo-tutto (pop, cantautore, Baustelle, elettronica) consiglio Gli anni di cristo di Mobrici
Non ho invece ancora focalizzato (ascoltato) il nuovo di Dente, dal bel titolo Hotel Souvenir.

In quello che potrei chiamare, "gabinetto delle curiosità" vi segnalo due cose buffe e interessanti, una è la cover che proprio i Reds, Pinks and Purples hanno fatto di Ghosts Again dei Depeche Mode, un rarissimo esempio di instant-cover. Tra l'altro ben riuscita.


L'altro è il nome di questa band di lo-fi/jingle-jangle (peraltro bravi), i Teenage Tom Petties, come dire, mettere insieme i nomi di due delle mie "icone" musicali e non.



Commenti

  1. Non riesco a trovare i Suuds. Un aiuto?

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    1. Ciao. Colpa mia e di un refuso: SUDS, In the Undergrowth

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