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LIBRI IN USCITA DAL 13 MARZO

I LIBRI IN USCITA


LIBRO IN PRIMO PIANO
Emanuel Carrère – V13 (Adelphi, 14 marzo)

Emanuel Carrère

Un nuovo libro di Carrère è sempre un evento, qui sono raccolti (in edizione ampliata e rielaborata) gli articoli/reportage che lo scrittore ha dedicato al processo sulla strage del Bataclan. In Italia erano usciti su Robinson di Repubblica.
Il titolo fa riferimento al giorno dell’attentato (venerdì 13 – era il novembre del 2015).
In lista: ovvio

Hermann Broch – I sonnambuli. Esch o l’anarchia (Adelphi, 17 marzo)

Esce a tre anni dal primo volume (Pasenow o il romanticismo) il secondo libro della trilogia-capolavoro di Broch, nella nuova traduzione di Ada Vigliani per Adelphi.
Manca ora solo il finale Hugenau o il realismo, per cui immagino i tempi saranno simili.
In lista: ho l’edizione Einaudi con la traduzione della Bovero e la curatela di Rizzante, ma la tentazione è forte.

Nathaniel Ian Miller – Le memorie di Sven Stoccolma (Blu Atlantide, 15 marzo)
Scrittore americano “prodotto” delle scuole di scrittura creativa e all’esordio, un libro ispirato da una storia vera, scandinava-antartica, di inizio Novecento, una vicenda di destino, solitudine e amicizia, un romanzo che mi pare cerchi un respiro epico e un collegamentocoi grandi classici alla London o (!!!) Melville.
In lista: non credo, ma ha sicuramente un suo pubblico

Kurt Vonnegut – Benvenuti nella gabbia delle scimmie (Bompiani, 15 marzo)

Continua da Bompiani l’operazione di diffusione dell’opera di Vonnegut in Italia, in questo caso si tratta della riedizione dei racconti già pubblicati da SE negli anni ’90, di ispirazione prevalentemente surreale e comica.
In lista: no, preferisco con Vonnegut proseguire con le opere maggiori prima di eventualmente “completare”

Herman Melville – Benito Cereno (Bompiani, 15 marzo)
Anche qui, riedizione di un Melville (presunto) minore, con il grande plus della nuova traduzione di Michele Mari.
In lista: no, per lo stesso motivo di Vonnegut

Henryk Sienkiewicz – 1849 Lilliana e altri racconti (Readerforblind, dicembre 2022)
Raccolta di racconti di Sieknkiewicz, scrittore un po’ dimenticato ma pur sempre premio Nobel per la Letteratura e autore del famoso Quo Vadis; i racconti sono fondamentalmente di stampo realistico con puntate nell’avventuroso e, in quello che dà il titolo, addirittura nel western.
Prefazione di Andrea Donaera, mentre le traduzioni dovrebbero essere quelle delle precedenti edizioni italiane.
In lista: interessante, vista la natura dell’operazione (raccolta di racconti già usciti "sparsi") vorrei dare un’occhiata alla traduzione e alla qualità complessiva.

Yuri Andrukhovych - Perversione (Del Vecchio - 16 marzo)
Nuovo libro, molto interessante, di uno degli scrittori ucraini più considerati e tradotti; il libro è del 1996 ma solo ora raggiunge il pubblico italiano, un romanzo piuttosto ampio e dai toni e modi postmoderni, ambientato a Venezia con protagonista un poeta underground ucraino e i suoi (forse) ultimi giorni.
In lista: assolutamente sì

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