Passa ai contenuti principali

LIBRI E RECENSIONI. GABRIEL MATZNEFF - VANESSAVIRUS

MORALE UNICA


Vanessavirus di Gabriel Matzneff è un piccolo libro che non ho scelto per il valore letterario, ma per la curiosità verso una storia che avevo avvistato anche sui giornali italiani (e infatti qui traduce Giuliano Ferrara) e che ha avuto ben altra eco in Francia, dove Matzneff, ora ottantaseienne, fa o per meglio dire faceva parte di un "Eliseo" di scrittori importanti, pubblicato da Gallimard, premiato, recensito, stimato nel mondo culturale.

Nel 2020 Vanessa Springora, redattrice editoriale, sua ex-amante, fa uscire il suo memoir Il consenso (da noi per La Nave di Teseo): è stata sì amante di Matzneff, ma quando aveva quindici anni, quindi in Francia da minorenne, prima dell'età legale consentita. La Springora non accusa Matzneff di avere fatto qualcosa contro la propria volontà (anzi, mi pare che entrambi siano d'accordo, in modi diversi, sull'amore fulminante vissuto), ma, diremmo oggi, di averla circuita e sedotta in modo "tossico", di averla plagiata con il fascino del grande scrittore inserito in un ambiente culturale affascinante, con conseguenze psicologiche che si sono dispiegate per tutta la vita dell'autrice.
Di Matzneff era nota l'attrazione per donne più giovani, il libertinismo: un suo pamphlet si intitola I minori di sedici anni. A seguito del libro della Springora, lo scrittore è stato oggetto di iniziative giudiziarie (per il momento senza conseguenze, il reato nei confronti della scrittrice è ad esempio estinto per prescrizione) e soprattutto di violenti attacchi da parte dell'establishment culturale francese e non solo (si sono aggiunti i vari movimenti #metoo, la politica, il giornalismo) fino ad aver suggerito a Gallimard di ritirare dalla circolazione tutte le sue opere e cessare la pubblicazione dei suoi famosi diari.

In Vanessavirus, pubblicato in Francia a proprie spese e in numero limitato di copie, Matzneff fornisce la sua versione. Il valore letterario è limitato, vengono fuori una scrittura pomposa e un forte egocentrismo vittimista, rimarrebbe la curiosità di capire stile e postura letteraria del Matzneff diventato scrittore francese canonico, ma questa sembra sinceramente la testimonianza querula di un vecchio satiro un po' patetico, abbandonato dagli amici, allo stesso tempo compiaciuto delle sue conquiste di un tempo, quelle "ninfette" di cui la Springora faceva parte.

La pedofilia è una cosa seria, e la legge anche: non vale, per quel che mi riguarda, il richiamo ai costumi dei tempi, al contesto, specie se parliamo del turismo sessuale che Matzneff praticava. La scelta di tanti suoi sodali dell'epoca di prendere le distanze è ovviamente ipocrita, ma comprensibile. L'indignazione tardiva, ma meglio tardi che mai. Tardivo è anche il libro della Springora, ma avrà avuto le sue motivazioni certamente personali e non giudicabili.

Rimane una domanda, una questione aperta, e non di poco conto, quella sull'opera ritirata dal commercio e che non dovrebbe aver nulla a che fare con i destini dell'autore: questo sa di ipocrisia, ma soprattutto di censura. Possiamo leggere l'antisemita e filonazista Céline, perché non Matzneff? (Per fare un esempio classico). La mia domanda ha una risposta scontata, ma sbagliata: per senso di opportunità, per non diventare vittima di boicottaggi e attacchi, eppure un autore pur diventando reprobo moralmente non diventa impubblicabile solo perché un terzo ha reso attuali temi che erano già conosciuti e che non inficiano l'estetica dell'opera, ma che soprattutto in qualche modo "se ne separano", il Matzneff uomo non è completamente compreso nei suoi libri, i suoi libri non sono "oggetti" solamente frutto della sua morale (distorta) o giudicabili dal punto di vista della nostra, come non giudichiamo un Caravaggio in base alla biografia dell'autore.

In questo senso - come spunto alla riflessione - e forse anche per qualche pruderie cronachistica, Vanessavirus è un libro interessante, che si legge velocemente, per il resto sarebbe totalmente trascurabile, ma proprio per questo suscita la curiosità, corroborando l'ultima questione, di leggere le opere maggiori di Matzneff. Chissà che, siccome i temi cambiano continuamente, e la prospettiva storica tempera gli eccessi, non torni possibile alla morte dell'autore, allora sì, forse, l'opera si distaccherà completamente dalle vicende terrene di Matzneff.

Voto: non giudicabile

--------------------------------

Informazioni sul libro
Gabriel Matzneff - Vanessavirus
Traduzione di Giuliano Ferrara
Ed. Liberilibri
102 pag.
Attualmente in commercio

----------------------------------------------------- 

Commenti

  1. Questo è il morbo della cultura "woke" che si diffonde: come segnale è pessimo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. la pedofilia però é pedofilia. se invece ti riferisci all'"eliminazione" dell'opera di Matzneff sono d'accordo con te.

      Elimina

Posta un commento