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LIBRI IN USCITA INIZIO NOVEMBRE. BARTHELME, CHAON, SARTORI, CONRAD, MALRAUX, PROKOSCH E ALTRI

LIBRI IN USCITA A INIZIO NOVEMBRE

Questa è diventata di fatto una rubrica del sabato, del weekend, ma non mi dispiace. Ecco come di consueto alcuni dei libri più interessanti usciti in questa settimana.

Donald Barthelme - Racconti (Minimum Fax, 4 novembre)


Operazione bella e preziosa di Minimum Fax che unisce in cofanetto quattro raccolte di racconti di Barthelme, maestro americano del surreale, ma detta meglio dello scatto laterale, del realistico improvvisamente virato in assurdo, uno scrittore che ad esempio credo abbia insegnato molto a un Saunders. Le raccolte sono Ritorna, dottor Caligari / Atti naturali, pratiche innominabili, La vita in città, Dilettanti. Le traduzioni sono quelle già note. Ah: What's the Frequency, Kenneth.

Don Chaon - Sleepwalk (NN, 31 ottobre)
Chaon è un autore molto valido di thriller psicologici (definizione forse limitativa, ma per farmi capire) che ho apprezzato con La volontà del male. Questo è il suo nuovo libro che sembra muoversi sugli stessi territori di mistero, ricerca dell'identità, tensione, dubbio (sul passato, sul mondo che circonda i personaggi). Pare avvincente.

Fredric Prokosch - I cospiratori (Settecolori, 4 novembre)
Un altro "colpo" molto interessante da Settecolori, romanzo di guerra o meglio di "paraggi" della guerra, la Seconda Mondiale, vissuta da Lisbona porto di mare e città di avventurieri; il libro ha comunque elementi principali da giallo e in quanto tale è diventato un film di Jean Negulesco. Nonostante il cognome mitteleuropeo, lo scrittore è americano.

Joseph Conrad - Amy Foster (Einaudi, 1 novembre)
Nuova traduzione di Susanna Basso per questa novella/piccolo classico di Conrad, quasi una storia "di migranti" ante-litteram.

André Malraux - Antimemorie (Bompiani, 2 novembre)
Tornano in libreria queste memorie "distorte" di Malraux, distorte perché il dato bibliografico sembra unirsi alla dissimulazione e a quello finzionale, l'editore stesso sottolinea come oggi si parlerebbe di "autofiction" (infatti se ne parla). La traduzione è quella storica di Liliana Magrini, rivista da Lia Bruni.

Giacomo Sartori - Fisica delle separazioni in otto movimenti (Exórma, 4 novembre)
Da uno degli scrittori italiani contemporanei più interessanti, un libro che in "otto movimenti" (che poi sono otto momenti, della fine) analizza e racconta lo spegnersi, il terminare di una relazione. Sono molto curioso di vedere la penna di Sartori alle prese con questo tema "sentimentale" (tutto sommato nuovo se prendiamo la produzione recente dell'autore)

Due piccoli classici (Passigli, 4 novembre)
Passigli continua con una linea editoriale che vede - tra le altre cose - la riproposta di libri validi ma (forse) minori (o meno conosciuti) di grandi autori con traduzioni "d'epoca". Qui Ventiquattro ore nella vita di una donna di Stefan Zweig (traduzione di Vittoria Schweizer) e Il nostro Mr. Wrenn di Sinclair Lewis (autore assolutamente da riscoprire), una delle prime traduzioni di Cesare Pavese.
Ho riunito qui due libri separati - doverosa nota.

Charles Johnson - Storia generale dei pirati (Nutrimenti, 4 novembre)
Diciotto racconti di pirati, un vero e proprio atlante della pirateria, e parliamo di personaggi realmente esistenti, scritto da un misterioso Charles Johnson, dietro il quale alcuni indicano come si nasconderebbe Daniel Dafoe. Ai giorni nostri sarebbe quasi un'operazione postmoderna.

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