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LIBRI IN USCITA FINE OTTOBRE. CHANDLER, GIORDANO, SCHULBERG, WELLES E MOLTO ALTRO

LIBRI IN USCITA A FINE OTTOBRE

Ecco i libri in uscita di quest'ultima settimana di ottobre, praticamente un listone.

Raymond Chandler - Il lungo addio (Adelphi, 25 ottobre)

Questo libro, notissimo e bellissimo, sta in rappresentanza dell'operazione che Adelphi sta facendo con Chandler, nuove traduzioni (di Pannofino), copertine a tema, edizioni curate (come negli standard della casa editrice milanese). Non so se lo rileggerò, ma l'occasione sarebbe buona, o addirittura ghiotta.

Silvia Cassioli - Il capro (Il Saggiatore, 21 ottobre)
Un romanzo, annunciato come "definitivo", sul mostro di Firenze. Chi garantisce? Non si sa, la scrittrice comunque ha un buon curriculum e conosciamo l'occhio e l'attenzione dell'editore.

Budd Schulberg - Un volto nella folla (Mattioli 1885, 21 ottobre)
Schulberg, scrittore e sceneggiatore, amico di Fitzgerald (ritratto in I disincantati), memoria storica di Hollywood "che fu" (quella dei grandi tycoon), anche questo breve romanzo, poi filmato da Kazan, che parte da quel mondo per parlare dell'influenza dei media nella vita e nella società.

Orson Welles - Miracolo a Hollywood (Sellerio, 25 ottobre)
Obbligatoriamente dopo Schulberg, questa commedia teatrale (non un romanzo quindi) di Welles, derivato dal cortometraggio - ora perduto - Il miracolo di Sant'Anna. Probabilmente per "amatori" (di Welles, della satira su Hollywood).

Paolo Mossetti - Appugrundrisse. Tornare a Napoli (Minimum Fax, 28 ottobre)
Nello stile moderno tra reportage, diario e saggio, il giornalista Mossetti prova a descrivere "lo stato delle cose" di Napoli in trasformazione, tra (ovvie) contraddizioni, tradizione e voglia di modernità assecondata dalla politica. 

André Breton - L'amour fou (Einaudi, 25 ottobre)
Torna nelle belle "Letture Einaudi", ma con la stessa traduzione del 1974, un breve romanzo autobiografico di Breton che attraverso la propria storia (d'amore) scandaglia le dinamiche dell'innamoramento stesso.

Paolo Giordano - Tasmania (Einaudi, 25 ottobre)
Giordano furbescamente nelle proprie interviste ha citato Cusk, Knausgard e i vari campioni dell'auto-fiction. Perché Tasmania, che anche nella copertina si ispira a quelle del norvegese per Feltrinelli, va in quella direzione. Ero tentato di farlo libro della settimana, ma no, prima lo sfoglio.

Dave Eggers - The Every (Feltrinelli, 25 ottobre)
Da Eggers, una nuova distopia che poi è il seguito di Il Cerchio, questi sarebbero due motivi per starvi lontano (anche se è lodevole l'idea di affrontare il tema del potere dei social) ma magari a qualcuno il precedente era anche piaciuto. La traduzione passa a Pacifico.

Damir Karakas - Celebrazione (Bottega Errante, 25 ottobre)
Da un importante scrittore croato, un romanzo "intimo", radicato nei luoghi dello scrittore, generazionale e che in un formato breve (un centinaio di pagine) sembra includere tutti i temi importanti della storia recente croata.

Mario Fortunato - Atlante delle città incognite (Bompiani, 26 ottobre)
Un titolo vagamente calviniano per un romanzo di racconti, anzi no, un atlante, "svolto" in ventuno città e illustrato da Claudia Peill (ma la natura è narrativa, non temete).

Giacomo Debenedetti - Poesia italiana del Novecento (La Nave di Teseo, 28 ottobre)
Un "classico" della critica riproposto (l'edizione originale era del 1974) da La Nave di Teseo, con l'introduzione originale di Pasolini e una nuova prefazione di Berardinelli.

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