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LIBRI IN USCITA DAL 26 AL 30 SETTEMBRE. MISSIROLI, STUART, DAVIS, HERMANS, CONSTANT, NICHOLS

I LIBRI IN USCITA

Come di consueto, alcuni libri interessanti usciti nella settimana (ormai quasi passata).

Marco Missiroli - Avere tutto (Einaudi, 27 settembre)


Non capisco mai se Missiroli sia uno scrittore sopravvalutato o sottovalutato, certo non un grande contemporaneo come pensano gli ammiratori, ma neanche il turlupinatore deprecato dai detrattori. Uno scrittore borghese medio, ecco. Comunque sia, il nuovo libro è chiaramente un piccolo evento, e non sembra smentire quanto dicevo sopra: una storia tra Milano e Rimini, gioco d'azzardo, amori passati, destini ancora da svolgere.

Douglas Stuart - Il giovane Mungo (Mondadori, 27 settembre)
Dal vincitore del Booker 2020, un nuovo e corposo romanzo "scozzese" (anzi, di Glasgow), una storia di amicizia e omosessualità (vedi anche la copertina), ma anche pervaso dalle atmosfere proletarie e stradaiole che i lettori hanno conosciuto nel primo libro.

Lydia Davis - Osservazione sulle faccende domestiche (Mondadori, 27 settembre)
La Davis potrebbe essere vista come scrittrice precursore del trend (o mini-trend) della micro-fiction (nel suo caso definita anche flash-fiction), prose brevi, a volte brevissime, miniature di racconti che cercano una visione pungente sulle faccende quotidiane (o domestiche, come nel titolo italiano della raccolta). Ne Il decoro di Leavitt c'era un ritratto piuttosto pungente dell'autrice - il libro potrebbe essere comunque interessante.

Willem F. Hermans - La camera oscura di Damocle (Iperborea, 28 settembre)
Da un importante scrittore olandese, un romanzo-thriller (immagino thriller soprattutto psicologico ed esistenziale) uscito in originale nel 1958 e ambientato ai tempi dell'occupazione nazista nei Paesi Bassi, i temi portanti sembrano essere quelli del doppio e dell'identità (anche morale): una trama che potrebbe ricordare un Dürrenmatt "esteso".

Benjamin Constant - Cécile (Textus, 30 settembre)
Da uno scrittore, filosofo e pensatore francese dell'Ottocento, un racconto lungo o romanzo breve rimasto incompleto ma fascinoso, una storia di una sorta di triangolo sentimentale ispirato alle vicende amorose dell'autore. Curioso e interessante anche perché credo ampiamente dimenticata (come quella che è la novella forse più famosa di Constant, Adolphe).

Jim Nichols - Blue Summer (Nutrimenti, 16 settembre)
Una "nuova" scoperta di Nicola Manuppelli (anche traduttore), uno scrittore del Maine, non giovane, qui con una storia on the road intrisa di musica, di ricordo, di redenzione e di "America dal basso".



Commenti

  1. Blue Summer di Jim Nichols mi è stato consigliato anche da Edoardo Rizzoli. Mi arriverà in settimana. Grazie delle segnalazioni, come sempre.

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