Passa ai contenuti principali

LIBRI E RECENSIONI. NOTED/UNNOTED NR. 6

 NOTED/UNNOTED NR.6


Nella settimana in cui inizia la pausa dei libri in uscita (perché le uscite si diradano), ritorna il formato aperto di Noted/Unnoted, in cui raccolgo alcune idee e Letture.

Se parliamo di quelle in corso, cito Ferrovie del Messico di Gian Marco Griffi (per la collana Fremen di Laurana, curata da Giulio Mozzi) un libro grosso, notevole, affascinante, complesso e allo stesso tempo con una sua precisa qualità scorrevole e in senso lato divertente (dialoghi comici quasi da cabaret, riferimenti al picaresco, per citare due aspetti tra quelli che approfondirò quando ne parlerò compiutamente). Poi la finlandese Tove Jansson creatrice dei "Mumin" (libri per bambini) con Il libro dell'estate, per Iperborea, un'affascinante "educazione alla vita" (e alla natura) di una bambina che vive su un'isola insieme alla nonna e al padre. In questo breve romanzo si sente con una certa forza la formazione della Jansson come scrittrice per l'infanzia, sono molto curioso anche dell'ultimo uscito (sempre per Iperborea) Campo di pietra.

Per le Liste (o libri in arrivo) abbiamo il "caso" Peter Weiss, grande scrittore e drammaturgo tedesco, da noi è arrivato soprattutto nella seconda veste, ma qualcosa sembra cambiare, intanto con la pubblicazione di Convalescenza, una sorta di diario di lavoro ed esistenziale dello scrittore, in lussuosa edizione Mimesis con testo tedesco a fronte. E ancora più eccitante la notizia della prossima pubblicazione per Settecolori di Estetica della resistenza, considerato il capolavoro narrativo di Weiss, un migliaio di pagine divise in tre volumi. 

In arrivo per me tre libri, gli ultimi comprati prima dell'estate, i Racconti di Heinrich Böll (Mondadori), 42 testi della produzione breve del grande scrittore tedesco, alcuni inediti in italiano, poi Resoconto del mio passaggio sulla terra di Daniel Mason, finalista al Pulitzer 2021, racconti con rifrazione letterarie, qualcuno dice con echi di Borges e Calvino (lo pubblica Neri Pozza) e una "scoperta" rumena, Vita e opinioni di Zacharias Lichter (Spider & Fish, traduzione di Bruno Mazzoni - il traduttore di Cartarescu) un romanzo descritto come visionario e intriso di "teatro dell'assurdo". Vedremo se le promesse verranno mantenute.

Sezione musica, ho recuperato molti ascolti, hanno confermato le mie aspettative le Horsegirl con Versions of modern performance, tre ragazze molto giovani che prendono i Sonic Youth e i Pavement e li suonano con piglio fresco e post-punk. Deludente e molto fiacco invece il nuovo dei Dream Syndicate (Ultraviolet Battle Hymns and True Confessions), che intanto mi sembra prodotto piuttosto male (suoni troppo ovattati e sottili) e sconta una scrittura pop-psyc poco ispirata, priva anche delle gemme (pop) che un album "leggero" come Ghost Stories conteneva.
Di qualche tempo fa ma ci tengo a segnalarlo, Oxy Music dell'australiano Alex Cameron, dischetto elettronico-dance-pop divertentissimo, come Howard Jones e Nik Kershaw che incontrano Battiato ma con una scrittura pop di alto livello e molto ispirata (e testi ironici che non guastano).

Mi pare tutto, e comunque non andrò completamente in pausa estiva. Stay tuned.





Commenti

  1. Ho ordinato Ferrovie del Messico - prima ho chiesto a Patrizio Zurru, però. Grazie ancora per le dritte sulla musica. Continua ad aggiungerle a questi articoli!

    RispondiElimina

Posta un commento